Tollo: Il sindaco risponde alla minoranza sulle case popolari
«Mai avallato comportamenti illegali»: il sindaco di Tollo, risponde alla minoranza sugli alloggi popolari
Tollo, 27 luglio 2007
«Fin dal giorno del mio primo insediamento, nel 2002, la prima cosa che ho chiesto agli uffici competenti del municipio era di garantire la regolarità delle assegnazioni degli alloggi popolari e non mi sono mai discostato da questa linea di condotta amministrativa»: così il sindaco, Angelo Gialloreto, risponde al gruppo consiliare “L’Unione per Tollo”, che nuovamente torna a contestare al primo cittadino alcuni presunti “favoritismi” in assegnazioni di case di edilizia pubblica residenziale.
«Sono pronto – spiega il dott. Gialloreto – ad assumere tutti i provvedimenti necessari per mantenere la legalità nel settore delicato delle case popolari, convinto che non c’è alcun coinvolgimento personale né tantomeno credo ci siano atti illegali. Piuttosto, mi farebbe piacere se l’attenzione della minoranza si appuntasse su tutte le case di edilizia residenziale pubblica e non su alcune che non si capisce bene perché siano bersagliate dalle segnalazioni del gruppo di opposizione. Ogniqualvolta c’è stata una situazione poco chiara sulle case popolari, mi sono sempre attivato con l’Ater, proprietaria e gestore degli alloggi, per segnalare ciascun caso. Ribadisco comunque che non c’è alcun atto o competenza del Comune che abbia avallato situazioni irregolari».
Tollo, 27 luglio 2007
«Fin dal giorno del mio primo insediamento, nel 2002, la prima cosa che ho chiesto agli uffici competenti del municipio era di garantire la regolarità delle assegnazioni degli alloggi popolari e non mi sono mai discostato da questa linea di condotta amministrativa»: così il sindaco, Angelo Gialloreto, risponde al gruppo consiliare “L’Unione per Tollo”, che nuovamente torna a contestare al primo cittadino alcuni presunti “favoritismi” in assegnazioni di case di edilizia pubblica residenziale.
«Sono pronto – spiega il dott. Gialloreto – ad assumere tutti i provvedimenti necessari per mantenere la legalità nel settore delicato delle case popolari, convinto che non c’è alcun coinvolgimento personale né tantomeno credo ci siano atti illegali. Piuttosto, mi farebbe piacere se l’attenzione della minoranza si appuntasse su tutte le case di edilizia residenziale pubblica e non su alcune che non si capisce bene perché siano bersagliate dalle segnalazioni del gruppo di opposizione. Ogniqualvolta c’è stata una situazione poco chiara sulle case popolari, mi sono sempre attivato con l’Ater, proprietaria e gestore degli alloggi, per segnalare ciascun caso. Ribadisco comunque che non c’è alcun atto o competenza del Comune che abbia avallato situazioni irregolari».
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