Casalincontrada: Due pozzi d'acqua contro la crisi idrica
Un pozzo e una cisterna di raccolta a disposizione dei cittadini: l’amministrazione comunale di Casalincontrada risponde con un’iniziativa concreta alla crisi idrica
Casalincontrada, 9 luglio 2008
A seguito del provvedimento con il quale l’Aca ha disposto la chiusura «per ragioni di cautela» del serbatoio di acqua potabile del Comune di Casalincontrada dalle 22 alle 6 per i prossimi giorni, l’amministrazione comunale ha provveduto a mettere a disposizione dei cittadini, per tutti gli usi non alimentari, due piccole fonti di approvvigionamento idrico: già da qualche giorno, infatti, tutti possono attingere, mediante idonee pompe idrauliche, acqua non potabile dal pozzo situato in prossimità del bocciodromo comunale e dalla cisterna di raccolta in via della Sorgente. Il primo ha una portata di 100 ettolitri giornalieri, la seconda invece consente di trarre 50 ettolitri ogni quattro ore.
«La mancanza di acqua nel territorio comunale – ha dichiarato il sindaco, Concetta Di Luzio – costituisce un grave problema per tutti i cittadini che sono colpiti nelle loro piccole e grandi esigenze quotidiane: in tale contesto critico è fondamentale mettere in campo tutte le azioni possibili per risparmiare le risorse idriche, in particolar modo quelle potabili. Così abbiamo pensato di dare un contributo, anche se piccolo, a questa esigenza, reperendo sul territorio comunale dei siti dove poter attingere acqua non potabile da utilizzare per gli usi non alimentari, contribuendo a mantenere intatte le riserve idriche nella speranza che la sospensione cautelare dell’erogazione decisa dall’Aca possa presto essere revocata. Per ora sono disponibili solo due punti di prelievo, ma ci stiamo attivando per rendere fruibili altri piccoli pozzi presenti sul nostro territorio».
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