Unione delle Colline Teatine

Nasce nel 2005 dall'idea dei Comuni di Ripa Teatina, Vacri, Villamagna, Casacanditella, Casalincontrada, San Martino sulla Marrucina e Tollo (tutti in provincia di Chieti) di mettere insieme alcuni servizi per la cittadinanza ed ottimizzare le risorse.

01 marzo 2007

Villamagna si adegua al Protocollo di Kyoto

All’insegna del risparmio energetico,
Villamagna si adegua al Protocollo di Kyoto


Villamagna, 1 marzo 2007


Con una gara d’appalto, vita dalla ditta Esconet di Lecce, il Comune di Villamagna entra di diritto nel ristretto novero dei Comuni italiani che rispettano il Protocollo di Kyoto, contribuendo contemporaneamente al risparmio energetico e a quello fiscale per i cittadini.
L’accordo chiuso nei giorni scorsi, della durata di 25 anni, affida alla Esconet la fornitura di un sistema di risparmio energetico da installare su tutta la rete dell’illuminazione pubblica della cittadina: nel corso del prossimo quarto di secolo, ad costo fisso annuale per l’amministrazione comunale, pari all’ultima bolletta Enel pagata (48 mila euro per la fornitura energetica 2006), la concessionaria provvederà al pagamento di tutte le utenze di illuminazione pubblica del paese, alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell’intero impianto, allo spostamento e interramento della centralina Enel, attualmente in posizione antiestetica e pericolosa per la pubblica incolumità, all’incremento dei punti-luce in tutto il territorio comunale, al rinnovo della pittura di tutti i pali dell’illuminazione pubblica e soprattutto al cambio delle lampade usate con gli impianti approvati dal Protocollo di Kyoto, a forte risparmio energetico e anti-inquinamento.
«L’importanza di tale accordo – ha dichiarato il sindaco, Paolo Nicolò – investe tanti aspetti della vita della nostra cittadina: innanzitutto, dimostriamo il nostro impegno ambientalista, frenando gli sprechi e l’inquinamento luminoso, un fattore che spesso viene sottovalutato nelle indagini ambientali, poi garantendo a tutto il territorio comunale un’efficace manutenzione della pubblica illuminazione e, risultato davvero notevole, risparmiando una notevole frazione del bilancio, che potrà essere utilizzata per incrementare i servizi essenziali e tenere allo stesso livello degli anni scorsi l’imposizione fiscale».