Ripa Teatina: Il sindaco si appella ai colleghi per rifondare la politica dopo gli arresti ai vertici regionali
Il sindaco di Ripa Teatina, Mauro Petrucci, si appella ai primi cittadini: «Ripartiamo dalla base per rifondare la politica»
Ripa Teatina, 14 luglio 2008
«I sindaci sono oggi l'unica speranza per la ripresa morale, economica e politica della Regione Abruzzo»: questo è il commento a caldo del sindaco di Ripa Teatina, presidente dell'Unione dei Comuni delle Colline Teatine e membro del Comitato Ristretto dei Sindaci della Asl Chieti-Ortona, Mauro Petrucci, non appena appresa la notizia dell'arresto del presidente Ottaviano Del Turco per le vicende di corruzione nella Sanità.
«Finalmente – ha dichiarato il dott. Petrucci – è stato evidenziato dove sta il vero costo della politica: non negli enti strumentali della Regione, ma nella corruzione che alligna nel cuore stesso dell'amministrazione regionale. L'epilogo della Giunta Del Turco, annunciato e scontato per chi sa guardare lontano e in profondità nelle vicende politiche abruzzesi, ha evidenziato come il centrosinistra in soli tre anni di amministrazione anziché risollevare le sorti economiche della Regione, abbia contribuito a rendere ancora più critica e delicata la situazione politico-economica nella nostra piccola ma significativa realtà, facendo intravedere altri anni di sacrifici per i cittadini. Siamo infatti consapevoli come questi provvedimenti dell'autorità giudiziaria, che comunque deve approfondire con il massimo scrupolo gli indizi di reato che hanno portato all'emissione di così gravi misure restrittive, non giovino certo allo sviluppo dell'Abruzzo, portando con sé l'inevitabile rallentamento di tutte le procedure di finanziamento e di sostegno delle piccole e grandi realtà sparse sul nostro territorio. A questo punto, è giunto il momento di rifondare la politica regionale ripartendo non dai partiti, che non hanno avuto la capacità di indirizzo e controllo, ma dalla base, espressa da chi è più vicino ai nostri concittadini: questo compito può essere infatti interpretato ed assolto solo da chi, attraverso il contatto quotidiano con i cittadini e sottoposto al relativo controllo, governa le amministrazioni comunali. Pertanto chiamo a raccolta tutti i colleghi sindaci per valutare la necessità di ritrovarsi tutti insieme intorno ad un progetto politico nuovo basato su un programma che provenga ed interpreti le esigenze e le aspirazione degli abruzzesi. Nel frattempo, non posso che esprimere la mia solidarietà a tutti i lavoratori che, in conseguenza dei provvedimenti presi dalla magistratura, vedono a rischio la loro occupazione».
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