S.Martino S.M.: Credere nel territorio!

«Credere nel territorio!»: un imperativo per lo sviluppo locale in un incontro-dibattito venerdì a San Martino sulla Marrucina


San Martino sulla Marrucina, 4 febbraio 2009


Il territorio come grande, unica ed irriproducibile risorsa di sviluppo economico e sociale: parte da questa considerazione di fondo l’incontro-dibattito, organizzato dall’Unione dei Comuni delle Colline Teatine, tramite il proprio ufficio per lo Sviluppo Locale, in collaborazione con la Regione Abruzzo e il circuito delle Città del Vino. L’evento di lancio di questo progetto, denominato significativamente «Credere nel territorio!» e che è destinato a svilupparsi nei prossimi mesi, si terrà venerdì prossimo, 6 marzo, alle ore 17.00 presso la sala polifunzionale del Centro Sociale Comunale di San Martino sulla Marrucina, in via Porta da Capo.
«La conoscenza e la consapevolezza delle potenzialità del territorio – ha spiegato Mauro Di Federico, vicesindaco di San Martino sulla Marrucina e coordinatore del progetto – sono alla base di un duraturo e sostenibile sviluppo economico e tale dato va divulgato tra istituzioni, imprenditori e cittadini affinché possano comprende quale serbatoio di risorse ci siano da utilizzare e da salvaguardare consapevolmente».
Il progetto sarà illustrata dall’agronomo Nicola Tavano, dall’architetto paesaggista Lelio Oriano Di Zio, dal membro del consiglio nazionale dei geometri, Enrico Rispoli e da Mauro Di Federico. Interverrà in seguito il coordinatore delle Politiche di Sviluppo della Provincia di Chieti, Angelo Radica, che illustrerà le opportunità di finanziamento del progetto. Le conclusioni verranno tirate dal presidente dell’Unione dei Comuni delle Colline Teatine, Mauro Petrucci, insieme al vicepresidente nazionale delle Città del Vino, Fabrizio Montepara, e da Rocco Cipollone dell’azienda agricola “Masciarelli”.
«Credere nel territorio – ha chiosato il sindaco di San Martino sulla Marrucina, Settembrino Giandonato – è un’esigenza soprattutto di imprenditori, amministratori, lavoratori: il nostro incontro sarà tanto più fecondo di prospettive quanto più sarà sentita la partecipazione a questo evento».