Tollo: il sindaco risponde alle polemiche sulla manifestazione in onore degli eroi di sabato
«Una manifestazione assolutamente apartitica e fonte di unità e memoria per tutti i tollesi»: il sindaco, Angelo Gialloreto, risponde alle osservazione dei Ds in merito alla cerimonia di sabato scorso
Tollo, 14 giugno 2006
«Ancora una volta i Ds di Tollo cercano la critica ad ogni costo, anche nei confronti di una manifestazione che ha unito tutta la cittadinanza nel ricordo delle gesta eroiche di nostri concittadini e nostri connazionali che hanno sacrificato la vita per l’Italia e gli italiani»: così il sindaco di Tollo, Angelo Gialloreto, respinge al mittente le osservazioni del suo predecessore, Antonio Di Biase, e del segretario cittadino della Quercia, Berardino Verna, rese questa mattina alla stampa locale.
«Giova innanzitutto ricordare – prosegue Gialloreto – come l’Esercito Italiano non sia né in Iraq né in Afghanistan né negli altri teatri di crisi dove opera, in uno stato di guerra, ma in missione di pace e ricostruzione, con preciso mandato dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, secondo i dettami della nostra Costituzione repubblicana. Anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha recentemente espresso il suo apprezzamento verso l’opera dei nostri militari, spiegando a chiare lettere che quando c’è un mandato Onu è nostro dovere partecipare alle missioni all’estero. Purtroppo, i Ds di Tollo ritengono che bisogna trovare sempre il pelo nell’uovo in tutte le proposte fatte dalla mia amministrazione, anche in una manifestazione che è stata assolutamente apartitica, come ha dimostrato la partecipazione delle più alte cariche civili e militari. Quanto alla memoria condivisa dei fatti tragici della Seconda Guerra Mondiale, prendo atto che i Ds non sono per la riconciliazione nazionale, ma per continuare a mantenere aperte le ferite della storia, utilizzandole strumentalmente. Oppure debbo pensare che Di Biase si trova in difficoltà, in quanto nel corso del suo mandato da sindaco non ha fatto nulla per riconoscere il tributo di sangue e di eroismo pagato dalla comunità di Tollo nel corso dell’occupazione del 1943-1944: la richiesta della medaglia d’argento al valor civile e la manifestazione di sabato scorso, in cui abbiamo intitolato vie e piazze agli eroi di ieri e di oggi, sono due idee originali dell’attuale amministrazione, che mi onoro di presiedere in rappresentanza di tutti i tollesi, senza distinzioni. Comunque, in relazione al gesto dei simpatizzanti di Alleanza Nazionale che hanno voluto onorare i caduti di Nassiryia con il grido “10, 100, 1000 onori agli eroi di Nassiryia”, non posso che apprezzare il loro gesto spontaneo, soprattutto ripensando ai vergognosi cori “10, 100, 1000 Nassiryia” gridati in altre manifestazioni non certo apartitiche».
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