Tollo: Successo per la "notte bianca"
Successo oltre ogni aspettativa per la “notte bianca” di Tollo: oltre diecimila persone hanno affollato il centro storico fino all’alba
Tollo, 4 settembre 2006
Un successo che è andato ben al di là delle attese: la “notte bianca” tollese, che tra sabato 2 e domenica 3 ha riempito il centro storico di Tollo, ha fatto registrare oltre diecimila presenze, bloccando di fatto un’intera cittadina, che ha risposto con allegria e ordine all’invasione dei forzati della notte.
«Come primo anno – ha dichiarato il primo cittadino, Angelo Gialloreto – non posso che essere soddisfatto della manifestazione, che abbiamo organizzato forse con poco tempo, ma che ci ha regalato grandi emozioni e grande gioia per aver visto il centro storico di Tollo animato da volti e persone che hanno apprezzato le nostre proposte. Un ringraziamento caloroso va all’associazione delle feste tollesi, alla Protezione Civile, all’Arma dei Carabinieri per il lavoro svolto ed in particolare a Ottaviano Semerano per l’aiuto nell’allestimento degli stand, che sono stati il vero punto di forza della “notte bianca”. Come dimenticare poi i commercianti e i ristoratori che hanno tenuto aperti i loro locali fino all’alba, meritando un tutto esaurito che ha fatto la loro e nostra felicità? Ho registrato la grande partecipazione al piano-bar, apprezzatissimo, senza contare la bravura dei musicisti locali che hanno dato vita ad una jam-session a cielo aperto che ha coinvolto tantissime persone. Il concerto-clou di Gigione e Donatello ha sbancato e la presenza di Michael Reale apprezzata, soprattutto dal pubblico femminile».
Già pronta l’organizzazione per l’anno prossimo.
«Visto il successo che abbiamo ottenuto – conferma Gialloreto – l’anno prossimo pensiamo ad un’estensione dell’area espositiva e musicale, comprendendo anche piazza Nassiryia e la zona retrostante le mura della città. Allo studio c’è anche un anticipo della data dal primo sabato di settembre, in cui comunque il clima ci ha assistiti, all’ultimo sabato di agosto. Certamente l’esperienza andrà ripetuta».
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