Unione delle Colline Teatine

Nasce nel 2005 dall'idea dei Comuni di Ripa Teatina, Vacri, Villamagna, Casacanditella, Casalincontrada, San Martino sulla Marrucina e Tollo (tutti in provincia di Chieti) di mettere insieme alcuni servizi per la cittadinanza ed ottimizzare le risorse.

30 marzo 2007

Villamagna: Domani riprese del film "Chieti città aperta"

Domani Villamagna si trasformerà in un set cinematografico per una docu-fiction su “Chieti città aperta”

Villamagna, 30 marzo 2007


Sarà Villamagna il set scelto dall’associazione culturale “Territori Link” per girare le scene dello sfollamento della popolazione della zona del Chietino verso il capoluogo nel 1943, poco prima della dichiarazione di Chieti come “città libera”: domani pomeriggio, dalle 14 alle 17, infatti, i registi Fabrizio Franceschelli e Anna Cavasinni inizieranno le riprese della docu-fiction “Chieti città libera”, ennesimo capitolo di un progetto, partito diversi anni fa, che vuole raccontare la storia della Seconda Guerra Mondiale vista con gli occhi dei cittadini della provincia di Chieti che più di altri hanno vissuto la tragedia bellica, poiché la linea Gustav tagliava in due proprio il territorio provinciale. Gli attori della docu-fiction saranno sia i membri della compagnia teatrale “Il Canovaccio” di Chieti scalo, sia i cittadini di Villamagna, che hanno risposto all’invito della produzione a mettersi a disposizione per le riprese e a fornire agli autori tutti i racconti del terribile periodo dello sfollamento.
Le riprese proseguiranno poi domenica a Chieti, dove verrà rievocato l’arresto di alcuni ufficiali della “Banda Palombaro” avvenuto nel dicembre del 1943. La docu-fiction sarà poi presentata in anteprima il prossimo 9 giugno, alle 16.30 presso il teatro Marrucino di Chieti.
«L’amministrazione comunale – ha dichiarato il sindaco, Paolo Nicolò – ha accolto con entusiasmo la richiesta dell’associazione culturale “Territori Link” che con un’opera meritoria veicola, attraverso l’uso della pellicola cinematografica, il ricordo di un evento tragico per la nostra gente, che non deve essere rimosso dalla nostra memoria, soprattutto da quella dei più giovani, per prevenire il ritorno di situazioni che possono precipitare l’umanità in una immane catastrofe. Siamo orgogliosi della possibilità che viene data al nostro territorio di rappresentare tutti i paesi che furono costretti a subire lo sfollamento».