Tollo: Il sindaco risponde alla minoranza sull'illuminazione pubblica
«Stiamo sperimentando sistemi innovativi per la pubblica illuminazione»: il sindaco di Tollo, Angelo Gialloreto, ribatte ai rilievi della minoranza
Tollo, 3 novembre 2008
«Stiamo semplicemente sperimentando alcune modalità di razionalizzazione del consumo elettrico per la pubblica illuminazione, perché intendiamo potenziare la stessa con sistemi innovativi per renderla più efficiente»: così il sindaco, Angelo Gialloreto, risponde alle osservazioni apparse questa mattina sul quotidiano «Il Centro» in merito allo spegnimento dei punti-luce nelle contrade di Tollo dopo la mezzanotte.
«Nel corso della mia amministrazione – ha spiegato il dott. Gialloreto – i punti-luce sul territorio comunale sono aumentati costantemente anno dopo anno, raggiungendo quasi le novecento unità. Paghiamo 100 mila euro all’anno per la bolletta energetica e per questo abbiamo avviato una serie di sperimentazioni per valutare la possibilità di risparmiare razionalizzando le spese e i consumi. Tuttavia, mi preme sottolineare come la mia amministrazione non ha operato alcuno sperpero, né politiche clientelari e non c’è alcun pericolo di dissesto. Tutte le opere pubbliche che abbiamo realizzato sono state utili e necessarie per il paese: abbiamo soltanto riconosciuto debiti fuori bilancio per 75 mila euro che si riferiscono alla manutenzione e messa in sicurezza di strade rurali, che non sono state realizzate a cavallo delle scorse elezioni amministrative. Quest’anno, poi, abbiamo votato il riequilibrio del bilancio senza alcun debito fuori bilancio: ciò dimostra la nostra condotta virtuosa, che è stata portata avanti senza gravare sulle tasche dei cittadini».
Gialloreto precisa anche alcune delle altre contestazioni mosse dall’opposizione: «Sono felice di aver mantenuto in piedi l’asilo comunale, che il mio predecessore aveva tentato di chiudere: ci sono un buon numero di bambini che la frequentano ed è un servizio utile alla cittadinanza, che però non gode di alcun privilegio rispetto all’asilo statale.
Quanto invece alla presunta crisi finanziaria in Comune, devo precisare che l’amministrazione ha anticipato di tasca propria da un anno e mezzo 176 mila euro per finanziare il progetto Valeno per conto della Regione Abruzzo, che non ancora ce li restituisce, e non ancora riceviamo dal Comune con il quale condividiamo il segretario comunale i 30 mila euro pattuiti per contribuire alle sue spettanze.
Ribadisco ancora una volta che la Tarsu, sebbene sia aumentata, è sempre a livelli molto inferiori rispetto a quelli dei Comuni limitrofi e dei Comuni amministrati dal centrosinistra.
Infine ripeto ancora che relativamente alla questione dei derivati, stiamo lavorando insieme a dei consulenti di una società indipendente, che ci monitora costantemente l’investimento fatto, per risolvere la situazione, mentre stiamo per dare mandato ad un legale che ci tuteli da brutte sorprese».
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