Unione delle Colline Teatine

Nasce nel 2005 dall'idea dei Comuni di Ripa Teatina, Vacri, Villamagna, Casacanditella, Casalincontrada, San Martino sulla Marrucina e Tollo (tutti in provincia di Chieti) di mettere insieme alcuni servizi per la cittadinanza ed ottimizzare le risorse.

24 ottobre 2007

Ripa Teatina: Il sindaco contro il Presidente della Regione sulla variazione di bilancio

«Questa è la dittatura del Presidente»: il sindaco di Ripa Teatina, Mauro Petrucci attacca la variazione di bilancio votata dal Consiglio Regionale


Ripa Teatina, 24 ottobre 2007

«Non si può più andare avanti così: sono quasi tre anni che il Consiglio Regionale è esautorato dei suoi poteri da un presidente della Giunta che va avanti ponendo aut-aut dal sapore quasi ricattatorio alla sua maggioranza: siamo di fronte ad una vera e propria dittatura del Presidente»: è questo il commento di Mauro Petrucci, sindaco di Ripa Teatina, all’indomani dell’approvazione della contestata variazione di bilancio da parte del Consiglio Regionale, che ha cancellato i fondi ai piccoli Comuni.
«Il provvedimento – precisa il dott. Petrucci – è stato dettato dalla necessità di coprire dei debiti in materia di Sanità che sono unicamente dovuti alle inefficienze amministrative della Regione ed ai forti condizionamenti politici all’operato dei manager che non hanno tutte le libertà di azione necessarie ad una vera gestione di tipo manageriale alla soluzione dei problemi della Sanità; perciò non appare assolutamente corretto che a pagare gli errori altrui siano i piccoli Enti. Così si penalizzano soltanto i piccoli Comuni perché, privandoli delle provvidenze già concesse, si bloccano quelle poche possibilità di investimento di cui esse potrebbero fruire, in considerazione anche della scarsezza di bandi e di fondi regionali, mentre rimangono garantite le prebende agli “amici”».
Anche il Comune di Ripa Teatina, fidando sui contributi presenti nella cosiddetta legge Omnibus, entrata in vigore il 6 ottobre scorso, aveva iscritto in bilancio i finanziamenti regionali per alcune importanti opere pubbliche del territorio e il 15 ottobre erano stati conferiti gli incarichi tecnici per la redazione dei progetti riguardanti le opere per le quali sono stati concessi i contribuiti. Poi, come un fulmine a ciel sereno, la comunicazione della direzione dei Lavori Pubblici della Giunta Regionale del 22 ottobre e l’approvazione, ieri, della variazione di bilancio, hanno cancellato di fatto i fondi a disposizione, già impiegati.
«Il metodo adottato – spiega il primo cittadino – per sospendere le disposizioni della legge Omnibus appare sotto l’aspetto dei principi di diritto pubblico e della legittimità molto discutibile e va sottolineato che la comunicazione della direzione dei Lavori Pubblici non è stata affatto tempestiva, essendo stata acquisita ben sedici giorni dopo l’entrata in vigore della legge. Intendo andare avanti comunque con gli incarichi assegnati ed eventualmente chiederò il pignoramento dei beni regionali a copertura delle spese».