Unione delle Colline Teatine

Nasce nel 2005 dall'idea dei Comuni di Ripa Teatina, Vacri, Villamagna, Casacanditella, Casalincontrada, San Martino sulla Marrucina e Tollo (tutti in provincia di Chieti) di mettere insieme alcuni servizi per la cittadinanza ed ottimizzare le risorse.

24 luglio 2008

Ripa Teatina: Il sindaco, Mauro Petrucci, attacca la gestione della Sanità del centrosinistra

«Non dimentichiamo che il buco della Sanità abruzzese non dipende tutto dalle cliniche private»: il sindaco di Ripa Teatina, Mauro Petrucci, analizza il fallimento politico della giunta regionale


Ripa Teatina, 24 luglio 2008


«In questo momento in cui tutta l’attenzione del mondo politico e della stampa è concentrato nell’inchiesta sulla gestione dei rimborsi alla Sanità privata, occorrerebbe riflettere su tutto il comparto della Sanità regionale, che la giunta Del Turco non ha saputo gestire»: è l’osservazione del sindaco di Ripa Teatina, presidente dell'Unione dei Comuni delle Colline Teatine e membro del Comitato Ristretto dei Sindaci della Asl Chieti-Ortona, Mauro Petrucci, che analizza i numeri e i dati della gestione dell’assessorato alla Sanità negli anni del centrosinistra.
«Se leggiamo bene i dati – ha dichiarato il dott. Petrucci – ci accorgiamo che solo un quinto del bilancio regionale della Sanità, che assorbe per oltre l’80% il bilancio generale della Regione, è dedicato ai rimborsi alle cliniche private per le prestazioni effettuate in convenzione. In più, a voler essere pessimisti, le quote di prestazioni incongrue, fonte di eventuali tangenti, rappresenterebbero meno del 4% di tutto il bilancio della Sanità.
Quindi è logico dedurre che la maggior parte del deficit sanitario abruzzese è dovuto solo in minima parte alla pur scellerata gestione delle cartolarizzazioni e dei rimborsi ai privati, con le conseguenti tangenti sborsate da Vincenzo Angelini. In realtà, la voragine del bilancio sanitario è dovuto all’incapacità dell’assessore Bernardo Mazzocca e della giunta regionale tutta di gestire il delicato equilibrio tra le necessità di assistenza dei cittadini abruzzesi e le strutture pubbliche a ciò deputate. Quindi, al di là della deprecabile situazione che sta emergendo dalle indagini condotte dalla Procura di Pescara, occorre non dimenticare che il vero fallimento della giunta Del Turco sulla Sanità è stato sulle strutture pubbliche, dove evidentemente l’ingerenza e i condizionamenti della politica hanno impedito ai direttori generali delle Asl di agire con criteri manageriali.
È giunto pertanto il momento di ridefinire in maniera corretta i vari ruoli e competenze, come d’altro canto è giunta l’ora che la meritocrazia, la capacità e le competenze degli operatori tutti della Sanità assurgano ad unico e più importante criterio di selezione. È vero che oggi la Sanità costa perché le giuste esigenze ed aspettative dei cittadini debbano essere garantite tenendo conto anche dei sempre più alti costi dovuti alle nuove tecnologie e progressi della scienza medica. Molte patologie mortali di una volta oggi garantiscono una sopravvivenza ma a costo di cure e controlli. Per questa ragione sono necessari una ottimizzazione ed un riordino della rete assistenziale ospedaliera e del territorio, ma affidata a professionisti preparati e non raccomandati».