Vacri: Pellegrinaggio a piedi dei vacresi a Francavilla
Si rinnova in questo fine settimana la tradizione del pellegrinaggio a piedi dei vacresi alla Madonna delle Grazie di Francavilla
Vacri, 10 maggio 2007
Si rinnova come ogni anno, nella seconda domenica di maggio, un’antica tradizione che affonda le sue radici nel XVII secolo: il devoto pellegrinaggio a piedi dell’intero paese di Vacri all’immagine della Madonna delle Grazie conservata nella piccola chiesa di Santa Maria della Croce in località Setteventi di Francavilla.
Anche quest’anno, nel cuore della notte (alle 2.00 per la precisione) tra sabato 12 e domenica 13 maggio, circa cinquecento vacresi intraprenderanno a piedi il percorso, di circa 18 km., lungo le vecchie strade comunali che congiungono Vacri a Villamagna, Ari, Miglianico e Francavilla, dove giungeranno alle 7.00 per onorare la sacra immagine della Madonna dei Miracoli in Santa Maria della Croce. Poi, ancora in processione, i pellegrini si sposteranno nella chiesa di San Franco per la celebrazione della santa messa. Dopo un po’ di riposo, i pellegrini alle 14.00 affronteranno, sempre a piedi, il percorso inverso, fermandosi in ogni paese che attraverseranno, accolti con gioia (ed anche qualche ristoro) dai sindaci e dalle popolazioni.
La tradizione del pellegrinaggio alla Madonna dei Miracoli, di cui hanno scritto gli storici Giuseppe De Virgilio e Giuseppe Iacone, trae origine probabilmente dal sogno di una veggente del XVII secolo, donna Laura di Francavilla, a cui apparve la Madonna che era conservata nella chiesa di Vacri. Un’altra tradizione, invece, farebbe risalire il pellegrinaggio all’arrivo di profughi cristiani dalmati, scacciati dai turchi, che portarono con sé la sacra immagine della Madonna dei Miracoli, che conservarono a Francavilla, anche se essi si stabilirono nelle campagne tra Vacri ed Ari.
Ma gli anziani del paese tramandano una terza ipotesi: quando nel 1600 le campagne di Vacri furono devastate da furiose grandinate, che puntualmente ogni anno si abbattevano sul paese, il popolo vacrese, disperato ma al contempo speranzoso, si rivolse alla Vergine facendo voto di andare in processione ogni anno alla chiesa della Madonna della Croce, in Francavilla, se li avesse liberati da quel tormento. Da allora Vacri non ha più sofferto danni simili.
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