Casacanditella e S.Martino S.M.: Protesta con il manager della Asl
I sindaci di Casacanditella e San Martino sulla Marrucina protestano per la cancellazione della macroarea distrettuale sanitaria di Guardiagrele, scrivendo al manager Maresca e al commissario Redigolo
San Martino sulla Marrucina e Casacanditella, 14 dicembre 2008
Dal 30 novembre scorso, non esiste più la macroarea distrettuale sanitaria di Guardiagrele, eliminata con provvedimento del direttore generale della Asl di Chieti, Mario Maresca: una decisione che costringe da due settimane gli utenti dei Comuni di Casacanditella e San Martino sulla Marrucina a servirsi del Distretto Sanitario di Francavilla al Mare, distante oltre 30 km. e senza adeguati servizi pubblici di collegamento. Per questo i sindaci dei due Comuni, Settembrino Giandonato (San Martino sulla Marrucina) e Bruno Della Pelle (Casacanditella), hanno scritto una vibrata nota di protesta al manager Maresca e al commissario di Governo per l’emergenza sanitaria, Gino Redigolo.
«I sottoscritti Sindaci dei Comuni di San Martino Sulla Marrucina e Casacanditella – scrivono i due primi cittadini – denunciano la grave ed insostenibile situazione di disagio di entrambe le comunità riguardo l’assistenza sanitaria, venutasi a determinare in seguito alla delibera del direttore Generale della ASL di Chieti-Ortona, Ing. Mario Maresca, che ha rideterminato le macroaree distrettuali, peraltro a nostro parere in modo assolutamente arbitrario, eliminando quella di Guardiagrele. Tale decisione assunta nelle more di approvazione del Piano Sanitario Regionale, non tiene in nessun conto dei precedenti documenti e sollecitazioni avanzate dai sottoscritti e dagli altri Sindaci dei Comuni che insistono sulla Macroarea distrettuale di Guardiagrele, nonché dai Medici di base dei medesimi Comuni. Risultano incomprensibili l’urgenza nell’adozione di tale atto nell’imminenza delle elezioni regionali e la volontà di creare ulteriori disagi ai cittadini delle nostre Comunità, in particolare agli anziani, che per accedere ad alcuni dei servizi essenziali del Distretto Sanitario devono necessariamente recarsi a Francavilla al Mare e non più a Guardiagrele, come è stato fino al 30 novembre; peraltro con notevoli difficoltà legate alla mancanza di mezzi pubblici per Francavilla al Mare negli orari utili. I sottoscritti ribadiscono la ferma opposizione alla eliminazione del Distretto Sanitario di Guardiagrele e chiedono alle Autorità competenti ed ai politici che hanno a cuore le sorti del territorio di prodigarsi affinché venga ripristinato un efficace ed adeguato Servizio Sanitario Territoriale. Si ricorda al Direttore Generale della ASL di Chieti inoltre, che l’unica Area distrettuale legalmente autorizzata a derogare la norma dei 60.000 abitanti risulta essere quella di Guardiagrele e, quindi, si coglie l’occasione per osservare l’illegittimità dell’esistenza delle due area distrettuali di Ortona e Francavilla al Mare. Quindi, se le Aree non possono essere quattro come previsto dal Piano Sanitario Regionale, il Manager dovrebbe sapere quale area sacrificare: sicuramente non la nostra».
San Martino sulla Marrucina e Casacanditella, 14 dicembre 2008
Dal 30 novembre scorso, non esiste più la macroarea distrettuale sanitaria di Guardiagrele, eliminata con provvedimento del direttore generale della Asl di Chieti, Mario Maresca: una decisione che costringe da due settimane gli utenti dei Comuni di Casacanditella e San Martino sulla Marrucina a servirsi del Distretto Sanitario di Francavilla al Mare, distante oltre 30 km. e senza adeguati servizi pubblici di collegamento. Per questo i sindaci dei due Comuni, Settembrino Giandonato (San Martino sulla Marrucina) e Bruno Della Pelle (Casacanditella), hanno scritto una vibrata nota di protesta al manager Maresca e al commissario di Governo per l’emergenza sanitaria, Gino Redigolo.
«I sottoscritti Sindaci dei Comuni di San Martino Sulla Marrucina e Casacanditella – scrivono i due primi cittadini – denunciano la grave ed insostenibile situazione di disagio di entrambe le comunità riguardo l’assistenza sanitaria, venutasi a determinare in seguito alla delibera del direttore Generale della ASL di Chieti-Ortona, Ing. Mario Maresca, che ha rideterminato le macroaree distrettuali, peraltro a nostro parere in modo assolutamente arbitrario, eliminando quella di Guardiagrele. Tale decisione assunta nelle more di approvazione del Piano Sanitario Regionale, non tiene in nessun conto dei precedenti documenti e sollecitazioni avanzate dai sottoscritti e dagli altri Sindaci dei Comuni che insistono sulla Macroarea distrettuale di Guardiagrele, nonché dai Medici di base dei medesimi Comuni. Risultano incomprensibili l’urgenza nell’adozione di tale atto nell’imminenza delle elezioni regionali e la volontà di creare ulteriori disagi ai cittadini delle nostre Comunità, in particolare agli anziani, che per accedere ad alcuni dei servizi essenziali del Distretto Sanitario devono necessariamente recarsi a Francavilla al Mare e non più a Guardiagrele, come è stato fino al 30 novembre; peraltro con notevoli difficoltà legate alla mancanza di mezzi pubblici per Francavilla al Mare negli orari utili. I sottoscritti ribadiscono la ferma opposizione alla eliminazione del Distretto Sanitario di Guardiagrele e chiedono alle Autorità competenti ed ai politici che hanno a cuore le sorti del territorio di prodigarsi affinché venga ripristinato un efficace ed adeguato Servizio Sanitario Territoriale. Si ricorda al Direttore Generale della ASL di Chieti inoltre, che l’unica Area distrettuale legalmente autorizzata a derogare la norma dei 60.000 abitanti risulta essere quella di Guardiagrele e, quindi, si coglie l’occasione per osservare l’illegittimità dell’esistenza delle due area distrettuali di Ortona e Francavilla al Mare. Quindi, se le Aree non possono essere quattro come previsto dal Piano Sanitario Regionale, il Manager dovrebbe sapere quale area sacrificare: sicuramente non la nostra».
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