Unione delle Colline Teatine

Nasce nel 2005 dall'idea dei Comuni di Ripa Teatina, Vacri, Villamagna, Casacanditella, Casalincontrada, San Martino sulla Marrucina e Tollo (tutti in provincia di Chieti) di mettere insieme alcuni servizi per la cittadinanza ed ottimizzare le risorse.

29 febbraio 2008

Vacri: Il documento contro il CentrOli

Questa sera l’intera vallata del Foro riunita a Vacri per difendere l’economia vitivinicola contro l’ipotesi della realizzazione del CentrOli: il testo del documento che verrà approvato oggi

Vacri, 29 febbraio 2008

Si aprirà questa sera alle 19.30 la seduta del Consiglio comunale di Vacri, alla presenza dei sindaci di Francavilla al Mare, Miglianico, Ripa Teatina, Villamagna, Casacanditella, Vacri, San Martino sulla Marrucina, Fara Filiorum Petri, Pretoro, Rapino, Tollo, Crecchio, Casalincontrada, con il sostegno dell’Unione dei Comuni delle Colline Teatine e di molte associazioni culturali ed ambientalistiche della vallata: all’ordine del giorno l’esame, l’approvazione e la sottoscrizione di un documento che spiegherà i motivi della contrarietà della popolazione locale alla realizzazione di un impianto che è stato «subito» da tutti.
L’idea è stata del sindaco, Antonio D’Aristotile, che ha raccolto attorno alla sua protesta tutte le amministrazioni i cui territori saranno pesantemente condizionati dall’eventuale installazione del Centro Oli.
Questo il testo del documento che sarà posto ai voti questa sera:

L’amministrazione comunale di Vacri con la convocazione di questo Consiglio Comunale intende esprimere il dissenso più fermo e convinto nei confronti della decisione adottata, in ultima istanza dalla Regione Abruzzo con la quale si procederà. in assenza di fatti nuovi, alla realizzazione di un Centro Oli nel Comune di Ortona. Questo Consiglio comunale, inoltre, invita l’amministrazione comunale di Ortona ed il suo sindaco a prendere in considerazione una riflessione più approfondita sugli effetti che certamente l’installazione di un impianto come quello in parola determinerà non solo sul territorio di Ortona ma su un’area molto più vasta che interessa numerosi Comuni che hanno il solo torto della vicinanza geografica al Comune di Ortona stesso.
Più in generale vale la pena di ricordare come questa scelta sia in netto contrasto con le linee generali di politica. eoonomica che si sono venute delineando nello sviluppo della nostra zona dal dopoguerra in poi.
La Regione Abruzzo ha profuso grondi energie, sia economiche che finanziarie, nel tentativo di costruire per se l’immagine di una Regione “pulita” nel senso ecologico del termine. Obiettivo questo faticosamente raggiunto e per il quale oggi la nostra Regione viene identificata come la Regione verde d’Europa e dell’Italia. Parallelamente a questo indrizzo si è sviluppata tutta una rete di attività produttive legate alla bellezza di un territorio non inquinato ed in grado di produrre prodotti agroalimentari di assoluta qualità e genuinità. Il mondo agricolo in generale e quello vitivinicolo in particolare, con uno sforzo encomiabile, hanno permesso l’affermazione, negli ultimi decenni, di quello che è il nostro prodotto più autentico e prestigioso e cioè il Montepulciano d’Abruzzo. Un vino sulle cui qualità e potenzialità è inutile soffermarsi. Infine, nel mondo della globalizzazione, si è voluto giustamente creare un legame fortissimo ed inscindibi1e tra i prodotti della nostra terra ed il territorio di provenienza favorendo così i flussi di turismo assolutamente impensabili fino a pochi anni fa.
La combinazione della strategia ambientale, agricola in senso vitivinicolo e paesaggistica sostenuta anche dalla politica dei parchi hanno reso la nostra zona una delle più belle e ricche d'Abruzzo e non solo.
Il centro petrolchimico di Ortona interrompe tutto questo ciclo virtuoso e si delinea come una radicale inversione di direzione di politica economica che invece si era consolidata storicamente dando ottimi frutti e ricca di potenzialità ancora inespresse. Nella regione verde ad alta vocazione agricola e turistica si va così ad inserire un insediamento industriale totalmente avulso dalle condizioni ambientali esistenti. Una scelta che è veramente difficile da capire alla luce anche del fatto che comunque essa avrà una durata breve. Si aggiunga a questo che la ricaduta economica ed occupazionale di qualche decina di posti di lavoro è del tutto risibile a fronte di una realtà agroalimentare e turistica che attualmente occupa secondo le stime più accreditate circa 500.000 unità lavorative.
Per questo chiedo al Consiglio Comunale di approvare integralmente questo documento con il quale si esprime il fermo dissenso nei confronti della scelta di installare il Centro Oli ad Ortona, invitando gli organi preposti, in particolare la Giunta Regionale e l’Amministrazione Comunale di Ortona a rivedere e quindi revocare il placet alla costruzione del centro oli stesso.

«Non vogliamo tanto soffermarci – ha commentato il dott. D’Aristotile – sulla questione relativa ai danni per la salute, in quanto gli effetti dell’eventuale realizzazione del CentrOli non saranno verificabili a breve e nemmeno individuabili con certezza, ma la nostra attenzione è puntata sui danni economici che senza dubbio porterà un “mostro” del genere all’intero comparto vitivinicolo, che è la ricchezza della nostra popolazione, senza contare i danni d’immagine che saranno incalcolabili. Proprio nella “Regione Verde d’Europa” e in un territorio dove si concentra la massima produzione di vino della provincia di Chieti si pensa di impiantare un centro così lontano dalla nostra vocazione ambientale ed economica che viene da secoli di storia».

28 febbraio 2008

Vacri: Un'assemblea civica contro il CentrOli

L’intera vallata del Foro riunita a Vacri per difendere l’economia vitivinicola contro l’ipotesi della realizzazione del CentrOli

Vacri, 28 febbraio 2008

«Sarà una grande manifestazione civica e pacifica che ribadirà il netto no della Val di Foro, dei suoi amministratori e dei suoi cittadini ad un progetto che rischia di distruggere per sempre un intero comparto economico, quello vitivinicolo, sul quale la nostra gente ha fondato la propria attività e la propria vita»: così Antonio D’Aristotile, sindaco di Vacri, presenta l’iniziativa, da lui ideata e sostenuta da tutti i Comuni della Val di Foro (e, a titolo di amicizia e solidarietà, anche da Tollo e Crecchio), di un’assemblea civica aperta per approvare un documento di netta contrarietà alla realizzazione del CentrOli di Ortona.
L’assemblea, che sarà formalmente costituita come seduta del Consiglio comunale di Vacri, si terrà domani pomeriggio, 29 febbraio, alle 19.30 presso il municipio, alla presenza dei sindaci di Francavilla al Mare, Miglianico, Ripa Teatina, Villamagna, Casacanditella, Vacri, San Martino sulla Marrucina, Fara Filiorum Petri, Pretoro, Rapino, Tollo, Crecchio, Casalincontrada, con il sostegno dell’Unione dei Comuni delle Colline Teatine e di molte associazioni culturali ed ambientalistiche della vallata.
Sarà votato un documento duro, chiaro ed esaustivo che spiegherà i motivi della contrarietà della popolazione locale alla realizzazione di un impianto che è stato «subito» da tutti.
«Non vogliamo tanto soffermarci – ha spiegato il dott. D’Aristotile – sulla questione relativa ai danni per la salute, in quanto gli effetti dell’eventuale realizzazione del CentrOli non saranno verificabili a breve e nemmeno individuabili con certezza, ma la nostra attenzione è puntata sui danni economici che senza dubbio porterà un “mostro” del genere all’intero comparto vitivinicolo, che è la ricchezza della nostra popolazione, senza contare i danni d’immagine che saranno incalcolabili. Proprio nella “Regione Verde d’Europa” e in un territorio dove si concentra la massima produzione di vino della provincia di Chieti si pensa di impiantare un centro così lontano dalla nostra vocazione ambientale ed economica che viene da secoli di storia».

27 febbraio 2008

Ripa Teatina: Gemellaggio con Sequals

Nel nome della boxe si gemellano domani i Comuni di Ripa Teatina e Sequals, paesi di origine di Rocky Marciano e Primo Carnera


Ripa Teatina, 27 febbraio 2008


Due amministrazioni civiche unite per essere state terra d’origine di due grandi campioni del pugilato celebreranno domani pomeriggio alle 16.00 il loro formale gemellaggio: a Roseto degli Abruzzi, dove al Palasport “Maggetti” sono in corso il torneo europeo di qualificazione per le Olimpiadi di Pechino, si ricorderanno i grandi della “nobile arte” con una cerimonia di grande commozione e significato.
Da una parte Mauro Petrucci, sindaco di Ripa Teatina, paese dal quale i genitori di Rocky Marciano partirono alla volta del Massachussets, dove il grande campione iniziò la sua inarrestabile carriera di boxeur mai sconfitto, dall’altra Francesca Piuzzo, primo cittadino di Sequals, piccolo Comune in provincia di Pordenone che diede i natali a Primo Carnera, leggendario pugile italiano degli anni Trenta: uno scambio di doni e di impegni reciproci di amicizia e stima, al quale parteciperanno le massime autorità pugilistiche, il presidente della federazione italiana, Franco Falcinelli, e il rappresentante dell’associazione internazionale Ho Kim.
«Per Ripa Teatina – ha dichiarato il dott. Petrucci – è un grande onore poter stringere un legame con il paese natale di Carnera: al di là delle motivazioni sportive, il gemellaggio tra fra amministrazioni civiche è un gesto di collaborazione e di disponibilità che ci impegna a sostenerci reciprocamente ed a camminare insieme. Che poi questo venga fatto nel nome di due eterni monumenti dello sport, come Marciano e Carnera, ci rende ancora più gioiosi ed orgogliosi. Questo gemellaggio non rimarrà una cerimonia isolata, ma darà diversi frutti».

07 febbraio 2008

Tollo: Convocato il Consiglio comunale

Piano Regolatore, Adesione alle giornate della memoria e del ricordo e il recesso dal Consorzio ASI Valpescara gli argomenti del Consiglio comunale di Tollo convocato per domani

Tollo, 7 febbraio 2008


Importante seduta del Consiglio comunale di Tollo, fissata per domani sera, 8 febbraio, alle 20.30 nella sala consiliare: tra gli argomenti all’ordine del giorno l’accertamento della conformità della rielaborazione grafica e normativa del nuovo Piano Regolatore Generale della cittadina, che è stato elaborato dalla maggioranza guidata dal sindaco, Angelo Gialloreto.
Il Consiglio si occuperà anche dei rapporti con il Consorzio per lo Sviluppo Industriale dell’area Chieti-Pescara, dal quale il Comune intende uscire definitivamente. Il primo cittadino comunicherà anche il prelievo di una somma dal Fondo di Riserva e annuncerà l’adesione di Tollo alle giornate della Memoria e del Ricordo per non dimenticare le tragedie della Shoah e delle foibe. Infine, il Consiglio esaminerà una integrazione alla delega, concessa in luglio, all’Unione dei Comuni delle Colline Teatine del servizio di gestione unica del personale.

06 febbraio 2008

San Martino sulla Marrucina: Premio per la raccolta differenziata

San Martino sulla Marrucina premiata dalla Regione per la qualità della raccolta differenziata


San Martino sulla Marrucina, 6 febbraio 2008


Il Comune di San Martino sulla Marrucina è tra le sei amministrazioni della provincia di Chieti ad aver ottenuto dalla Regione Abruzzo il premio per la capacità di effettuare una corretta raccolta differenziata: lo ha annunciato questa mattina l’Assessorato regionale all’Ambiente, che ha messo a disposizione 300 mila euro per premiare i Comuni più virtuosi nella raccolta differenziata 2006.
San Martino sulla Marrucina è l’unico Comune di piccole dimensioni (sono solo 1.010 gli abitanti) che è stato premiato ed ha ottenuto lo speciale plauso dell’assessore regionale Franco Caramanico, che ha ricordato l’importanza della raccolta differenziata sia in termini ambientali sia in termini economici (abbassamento o anche azzeramento dell’ecotassa).
«Nel nostro paese – ricorda orgoglioso il sindaco di San Martino sulla Marrucina, Settembrino Giandonato – la cultura ecologica è da tempo patrimonio comune di tutti i cittadini ed il riconoscimento della Regione certifica il grande impegno di tutti i sanmartinesi e dell’amministrazione comunale nel proporre uno stile di vita corretto e rispettoso dell’ambiente e delle persone. Utilizzeremo la somma del premio per incrementare ancora di più la raccolta differenziata che costituisce una scelta obbligata per la sostenibilità ambientale e la vivibilità della nostra splendida terra».

04 febbraio 2008

Tollo: "Maggioranza coesa e non sfilacciata", il sindaco replica al coordinatore del PD

«La mia è una maggioranza coesa e per nulla sfilacciata e sui grandi temi abbiamo sempre coerentemente seguito una comune linea»: il sindaco di Tollo, Angelo Gialloreto, replica al coordinatore del PD, Angelo Radica, augurandogli buon lavoro

Tollo, 4 febbraio 2008


«Formulo i miei più sentiti auguri al collega consigliere Angelo Radica per la sua elezione a coordinatore cittadino del Partito Democratico, ma la sua prima dichiarazione non è stata particolarmente felice»: così il sindaco, Angelo Gialloreto, commenta le osservazioni di Radica in merito alla maggioranza che amministra la cittadina da sei anni.
«La mia maggioranza – spiega il primo cittadino – è coesa e non mostra segni di sfilacciamento in alcun tema importante del nostro programma amministrativo, sul quale vorrei ricordare che stiamo procedendo coerentemente, continuando ad assumere le posizioni che da sempre ci hanno caratterizzato. Non posso dire lo stesso della minoranza, soprattutto sulla questione del CentrOli di Ortona, che il centrosinistra in campagna elettorale magnificava e lodava e che ora invece costituisce un problema. La mia amministrazione si è sempre apertamente e lealmente opposta a questo progetto e con una sola voce abbiamo parlato anche della doc Tullum e dei lavori pubblici, come dimostrano le delibere votate compattamente da tutta la maggioranza. Tuttavia apprezzo molto l’apertura di Radica alla collaborazione costruttiva, che già abbiamo sperimentato in alcune occasioni all’interno del Consiglio comunale, ed aspetto fiducioso le proposte costruttive del gruppo di minoranza. Auguro un buon lavoro a tutto il PD di Tollo nell’interesse della pluralità democratica del paese».