Unione delle Colline Teatine

Nasce nel 2005 dall'idea dei Comuni di Ripa Teatina, Vacri, Villamagna, Casacanditella, Casalincontrada, San Martino sulla Marrucina e Tollo (tutti in provincia di Chieti) di mettere insieme alcuni servizi per la cittadinanza ed ottimizzare le risorse.

28 agosto 2006

Vacri: Fiera dell'Artigianato e dell'Agricoltura

Si apre domani la XXIX edizione della “Fiera dell’Artiginato e dell’Agricoltura” al campo sportivo di Vacri


Vacri, 23 agosto 2006

Torna il tradizionale appuntamento di fine estate con la più grande fiera dell’agricoltura e dell’artigianato della vallata del Foro: da domani pomeriggio, infatti, Vacri sarà per quattro giorni al centro dell’attenzione di imprenditori e lavoratori dei comparti artigianale ed agricolo.
La XXIX edizione della “Fiera dell’Artigianato e dell’Agricoltura”, che verrà inaugurata dal sindaco di Vacri, Antonio D’Aristotile, domani pomeriggio alle 17 presso il campo sportivo, si caratterizzerà per una grande varietà di espositori, che spazieranno tra i principali settori merceologici (macchine agricole, sementi, strumenti di lavoro, ferro battuto, legno…). Nei quattro giorni della fiera, che si concluderà domenica prossima, 28 agosto, saranno previsti momenti di riflessione e di approfondimento sulle tematiche del lavoro agricolo alla luce delle nuove tecnologie e delle nuove modalità di produzione e in serata musica e balli.
«La fiera dell’Agricoltura e dell’Artigianato – ha dichiarato il sindaco, Antonio D’Aristotile – è un momento importante per l’intera comunità vacrese e per la Val di Foro, che trova in questa manifestazione ormai tradizionale un punto di riferimento per l’economia e l’aggiornamento. Quattro giorni che vanno al di là della pura e semplice fiera di merci, alla quale parteciperanno molte espressioni del territorio».

21 agosto 2006

Tollo: Il sindaco torna sulle polemiche sulla mancata convocazione alla riunione in Regione

«Io faccio il mio lavoro: tutelare gli interessi dei mie concittadini e non mi perdo in sterili polemiche»: così Angelo Gialloreto, sindaco di Tollo, precisa ancora una volta la sua posizione in merito alle polemiche scaturite dalla sua mancata convocazione alla riunione in Regione per fare il punto sulle iniziative da intraprendere in seguito alla rovinosa grandinata che si è abbattuta sulla costa adriatica la settimana scorsa.
«Ciò che ho espresso – continua Gialloreto – è semplicemente il mio stupore e il mio dispiacere per aver appreso fortuitamente della riunione convocata presso la Giunta Regionale, nonostante io sia stato tra i primi ad attivarmi presso le autorità preposte non appena ho compreso l’entità dei danni causati alle colture del mio paese. Io mi limito a fare bene il mio lavoro di sindaco, e non solo quello, ritenendo un dovere quello di tutelare gli interessi dei miei concittadini, in considerazione anche del fatto che sono in gioco le basi stesse dell’economia cittadina e regionale. Per questo sono comunque soddisfatto che alla riunione sia stato presente un rappresentante della Cantina Tollo, così da garantire una voce ai nostri agricoltori, colpiti ancora una volta da una calamità imprevedibile e rovinosa. Registro infine con soddisfazione le rassicurazioni che sono venute dalle autorità regionali circa la massima considerazione nella quale verrà tenuta la situazione dei danni subiti dal mio territorio comunale. Ripeto, nessun intento polemico nelle mie parole, solo legittima e doverosa tutela dei miei concittadini».

17 agosto 2006

Tollo esclusa dalla riunione tecnica sulla grandinata di domenica

Inspiegabilmente escluso dalla riunione di questo pomeriggio sull’emergenza grandine, il sindaco di Tollo denuncia le scelte della Regione Abruzzo

Tollo, 17 agosto 2006

Alla riunione di questo pomeriggio alle 17 presso la Giunta Regionale a Pescara non ci sarà, nonostante gli ingenti danni subiti dal territorio comunale di Tollo nel corso della grandinata di domenica scorsa: il sindaco della cittadina, Angelo Gialloreto, infatti, non è stato invitato.
«Nonostante le gravi perdite in termini economici – ha dichiarato il primo cittadino – registrate nei campi del nostro paese, specie nei vigneti, che costituiscono la produzione agricola principale, e nonostante il mio Comune si sia attivato immediatamente nella segnalazione dei danni e nella richiesta dello stato di calamità naturale, raccogliendo decine di richieste da parte dei miei concittadini, ho appreso solo dagli organi di informazione che la Regione Abruzzo ha convocato per questo pomeriggio i sindaci dei Comuni colpiti dalla terribile grandinata di domenica scorsa, insieme ai presidenti delle province di Chieti e Pescara, per fare il punto sulla situazione e prendere decisioni in merito. Non capisco il motivo dell’esclusione del mio Comune, che non ha certo subito meno danni degli altri, anzi, data la tipicità della produzione e l’importanza socio-economica del nostro vino, le conseguenze per i nostri agricoltori e per la nostra economia saranno più devastanti. Eppure, di tutto questo la Giunta Regionale non si cura, escludendo sorprendentemente e senza alcuna logica Tollo dalla riunione tecnica di oggi: siamo forse figli di un Dio minore? Mi sento, come tollese, profondamente trascurato e ignorato dall’istituzione che dovrebbe più di ogni altra curare gli interessi del territorio. Il mio appello è diretto non solo ai componenti della Giunta Regionale, ma anche ai rappresentanti di Tollo in seno alle istituzioni, il consigliere regionale di maggioranza Bruno Evangelista, il capogruppo dei Ds in consiglio provinciale e segretario provinciale Silvio Paolucci: li inviterei ad essere più solleciti nella difesa degli interessi del proprio paese, motivo per il quale sono stati eletti nei vari consessi politici ed istituzionali. Nonostante tutto, il mio Comune continuerà anche da solo la propria battaglia per vedere riconosciuto il diritto ai risarcimenti dopo un evento atmosferico così eccezionale».

14 agosto 2006

Tollo: Danni ingenti a causa della grandinata di ieri

Ingenti danni a tutto il territorio comunale dopo la grandinata di ieri: il sindaco di Tollo avvia le procedure per lo stato di calamità

Tollo, 14 agosto 2006

È grave la situazione in tutto il territorio comunale di Tollo, colpito pesantemente dalla grandinata che ieri pomeriggio si è abbattuta sulla costa abruzzese: per questo il sindaco, Angelo Gialloreto, ha già predisposto tutte le procedure necessarie per avviare l’iter del riconoscimento di stato di calamità naturale per il Comune, oltre a segnalare tutti i danni e le conseguenze dell’imprevedibile evento atmosferico.
«Ci sono milioni di euro di danni – ha dichiarato il primo cittadino – soprattutto per le colture, prima fra tutte le viti, che costituiscono il patrimonio economico della maggior parte del paese: i raccolti sono stati irrimediabilmente rovinati e nei vigneti l’uva da vino, che tra meno di un mese sarebbe stata pronta per essere vendemmiata, è stata falcidiata; si è salvato parzialmente solo qualche terreno nella parte del paese confinante con il comune di Canosa Sannita, dove la grandinata è stata meno intensa. Non si contano neanche i danni alle strutture economiche e private ed alle infrastrutture, la cui stima porterà ad aggravare il bilancio di questa grandinata estiva, che difficilmente potrà essere dimenticata dalla nostra popolazione, tanto è stata violenta e distruttiva. Invito i cittadini a segnalare all’Ufficio Tecnico comunale o alla Polizia Municipale i danni subiti per poter stilare un bilancio definitivo delle perdite così da segnalare unitariamente alle autorità competenti i problemi e le difficoltà».

Casacanditella: Processione dei Carri dell'Assunta

La millenaria tradizione della Processione dei Carri dell’Assunta rivive domani a Casacanditella


Casacanditella, 14 agosto 2006


Correva l’anno del Signore 1058 quando un contadino di Casacanditella, tal Domenico, poco fuori le mura del paese, in un campo alberato, vide tra le fronde la Vergine Maria e si precipitò in centro per annunciarlo ai suoi compaesani che devotamente giunsero in processione nel luogo dell’apparizione. Subito la piccola comunità cristiana volle erigere una chiesetta che ricordasse il miracolo e ogni anno rinnovava la gioia per quel singolare privilegio concesso dalla Madonna con una processione in cui gli abitanti di Casacanditella offrivano a Dio le primizie dei loro raccolti trasportandole su carri tirati da buoi e cavalli. Dopo la proclamazione del dogma dell’Assunzione della Vergine Maria in cielo, fatta da Pio XII nel 1950, la tradizionale processione, arricchita nel frattempo di numerosi elementi, si fissò definitivamente al giorno di Ferragosto.
Domani, dunque, alle 10.00 sarà celebrata la messa solenne nella chiesa parrocchiale di San Gregorio, al termine della quale il parroco sul sagrato benedirà i dieci carri trasportati dalle macchine agricole, uno per ogni contrada del paese, per poi formare il corteo; sui carri saliranno i bimbi di Casacanditella, ornati con preziosi monili e con i tipici dolci della festa, i “tarallucci” di pane cotto che vengono distribuiti ai partecipanti al corteo che si ammassano sui lati del percorso. In testa alla processione, alcune bambine vestite di bianco e acconciate con gioielli preziosi, simbolo dell’Immacolata Concezione della Madonna. All’arrivo alla piccola chiesetta dove avvenne il miracolo, ci sarà la benedizione della statua della Madonna e la messa. Solo in serata, alle 19.00, il corteo riprenderà la via del ritorno, salutato da campane a festa e fuochi d’artificio.
«La processione dei carri dell’Assunta – ha spiegato il sindaco, Bruno Della Pelle – è la tradizione che più di ogni altra caratterizza il nostro popolo ed è sempre una gioia rivedere Casacanditella piena di turisti, curiosi, ma soprattutto dei cittadini che sono emigrati o si sono dovuti allontanare per lavoro dal paese, che però rimane nei cuori di ognuno. L’amministrazione, come ogni anno, premierà con una targa ricordo i gruppi familiari che si sono impegnati nella preparazione e nella realizzazione dei carri. Quest’anno, poi, la chiusura della festa sarà affidata ad uno spettacolo musicale e cabarettistico di ‘Nduccio».

05 agosto 2006

Villamagna: Inaugurazione nuove aree verdi

Una “passeggiata alla riscoperta del verde” domani a Villamagna per l’inaugurazione di due nuove aree attrezzate nel paese


Villamagna, 5 agosto 2006

Due nuove aree verdi attrezzate, per complessivi 3000 metri quadrati, realizzate di recente dall’amministrazione comunale, saranno inaugurate domani sera dal sindaco, Paolo Nicolò.
Le due aree, attrezzate con panchine, giochi per i bimbi e un campo da bocce, sono state realizzate in località “Vascellina” (l’area più grande, da 2500 mq) e in località “Santa Lucia” (500 mq), entrambe alle porte del paese: i lavori, durati pochi mesi, sono costati circa 20 mila euro. Per l’inaugurazione di domani, l’amministrazione comunale ha organizzato una “passeggiata alla scoperta del verde” che prenderà il via da piazza Europa alle 19.30 e si snoderà lungo il centro storico, raggiungendo prima il parco “Santa Lucia” e poi il parco “Vascellina”, dove saranno tagliati i nastri tricolori di inaugurazione.
«L’attenzione per il verde pubblico – ha dichiarato il primo cittadino, Paolo Nicolò – è uno temi qualificanti della nostra amministrazione e l’inaugurazione delle due nuove aree attrezzate costituisce l’adempimento di uno dei punti importanti del nostro programma. Credo che con le due nuove aree verdi Villamagna si doti di un importante servizio per i cittadini, specie i più anziani e i bambini».

04 agosto 2006

Ripa Teatina: Parata di stelle per il "Premio Rocky Marciano"

Tutto pronto per la cerimonia di premiazione del “Premio Marciano 2006”: protagonisti i genitori di Fabio Grosso, Danilo Di Luca, Nino Benvenuti, Danilo Creati, Rino Tommasi e Vito Taccone.
Diretta streaming su Internet della cerimonia


Ripa Teatina, 4 agosto 2006

È tutto pronto a Ripa Teatina per la cerimonia di assegnazione del “Premio Rocky Marciano” edizione 2006: domenica prossima, 6 agosto, alle 19.30, nel centro storico della cittadina che ha dato i natali agli avi del campionissimo di pugilato, si aprirà una cerimonia ricca di stelle. Ad animare la serata saranno Rino Tommasi, considerato uno dei maggiori esperti mondiali di statistica applicata allo sport, che è stato il più giovane organizzatore pugilistico del mondo, il primo in Italia, ed ha conosciuto personalmente Rocky Marciano, intervistandolo prima della sua tragica scomparsa nel 1969; e il “camoscio d’Abruzzo” Vito Taccone.
A vincere il riconoscimento della giuria tecnica è stato Fabio Grosso, calciatore dell’Inter e della Nazionale campione del mondo. Il calciatore pescarese, però, a causa dell’inizio del ritiro pre-campionato non potrà essere a Ripa Teatina, ma saranno a ritirare il premio i suoi genitori.
Fabio Grosso è stato premiato con la seguente motivazione: Calciatore leale e corretto, che nella sua rapida e fulgida carriera dalle formazioni dilettantistiche locali fino alla serie A e alla Nazionale non ha perso le sue caratteristiche di spontaneità e generosità, tipiche della nostra terra d’Abruzzo; un atleta che porta alto il nome dell’Italia e della propria regione, che ha contribuito con spirito di sacrificio e giocate intelligenti ed eleganti ai successi della Nazionale italiana di Calcio nei recenti Mondiali di Germania.
Il “Premio Rocky Marciano” al miglior pugile abruzzese è stato assegnato a Danilo Creati, giovane campione tesserato per la Società Pugilistica “Di Giacomo” di Montesilvano, con la seguente motivazione: Giovane promessa del pugilato locale, che con tre vittorie consecutive ai campionati italiani riservati ai cadetti ha dimostrato di essere già pronto a calcare i ring più importanti ed impegnativi con lo stesso piglio fiero e nobile, tipico della gente d’Abruzzo, che non manca mai di onorare le sue promesse; un campione in erba di cui sentiremo ancora parlare a lungo che rappresenta un valido ambasciatore della nostra terra sul quadrato del ring.
Tra i protagonisti della serata ci sarà anche il pugile Nino Benvenuti, il più grande boxeur italiano, campione mondiale ed europeo dei superwelter e dei medi; a lui andrà il premio alla carriera con questa motivazione: Per la fulgida carriera passata sul ring che lo ha reso a buon diritto il migliore pugile italiano di sempre, portando con sé le ferite di esule istriano e orgoglioso della sua italianità: corretto, leale, sicuro ed elegante nel quadrato, ha portato nuovamente la boxe nel cuore di tutti gli italiani, a partire dalla medaglia d’oro alle Olimpiadi di Roma del 1960, conquistata con sacrificio e intelligenza; campione del mondo dei Superwelter e dei Medi, campione europeo ed italiano dei Medi, Benvenuti ha chiuso la sua gloriosa carriera con 82 vittorie, un pareggio e solo sette sconfitte.
Una menzione speciale andrà a Dario Cataldo, giovane ciclista miglianichese che ha vinto il recente Giro d’Italia dilettanti: Giovanissimo ciclista abruzzese, ha esaltato tutti vincendo con metodica e paziente regolarità il Giro d’Italia dilettanti di quest’anno, mettendo in fila anche il campione del mondo under 26, regalando a tutti gli sportivi emozioni uniche e restando l’umile e bravo ragazzo che tutti conoscono nella sua Miglianico.
Il premio speciale assegnato dalla giuria popolare, attraverso i tagliandi pubblicati da “Il Centro”, è andato al ciclista Danilo Di Luca, che ha totalizzato ben 251 voti sugli oltre mille giunti alla redazione del quotidiano abruzzese ed ha confermato la sua presenza a Ripa Teatina subito dopo aver partecipato al “Trofeo Matteotti”.Infine, dalle 19.30 la cerimonia di premiazione sarà diffusa in diretta via streaming sul sito http://www.ilpiccolodabruzzo.it/.

Tollo: Domenica la rappresentazione dei "Turchi"

Domenica a mezzogiorno si rinnova l’assalto dei Turchi a Tollo in una delle più antiche rappresentazioni storiche in costume d’Italia

Tollo, 4 agosto 2006

Nella prima domenica di agosto, a Tollo, ormai per secolare tradizione, a mezzogiorno in punto, in piazza Umberto I, che nell’antico passato rappresentava per i tollesi il centro storico della cittadina, viene rievocata la battaglia tra turchi e cristiani per celebrare la festa della Madonna del SS. Rosario, festa denominata anche “dei Turchi e della Madonna della Vittoria”.
La rievocazione della battaglia si riallaccia ad eventi storici verificatisi nel XVI secolo. Tollo in quest’epoca era feudo dei baroni Romignani di Chieti ed apparteneva al regno di Napoli.
La cittadina era munita di solide mura e di tre torri, la maggiore delle quali era situata nel punto in cui oggi viene costruita la torre in legno utilizzata per la rievocazione, ed assolveva ad una funzione di avvistamento del territorio a sud del feudo.
La storia degli eventi ci porta nel lontano 1566, quando il terrore si diffuse lungo tutta la costa abruzzese: i turchi tentarono di espugnare la fortezza di Pescara, ma vennero respinti da una nutrita guarnigione spagnola. Il capo della flotta ottomana, il generale Pialì Pascià, ordinò l’invasione del litorale a sud di Pescara poiché in tale territorio non vi erano difese sufficienti per respingere gli attacchi delle forze turche. L’orda saracena mise a ferro e fuoco la città di Francavilla al Mare; si spinse fino ad Ortona, Ripa Teatina e Villamagna saccheggiando, incendiando e lasciando morti dovunque. Appena i turchi scorsero dal fondo della Valle del fiume Foro le mura del castello di Tollo, molti di essi, si spinsero fin sotto le sue mura.
In quel preciso momento, anche per mancanza di dati e notizie precise in merito, la realtà storica si confonde con il mito e la tradizione popolare. L’assalto è rimasto nella memoria della popolazione tollese ed è stata tramandata da padre in figlio. La leggenda vuole che ai saraceni l’impresa apparve subito meno facile del previsto. Essi non riuscirono ad espugnare la rocca a causa delle alte mura e di un buon numero di armigeri cristiani determinati a respingere l’assalto.
Ci furono numerosi attacchi dei turchi, i quali stavano per sopraffare le stremate forze tollesi quando all’improvviso, le campane del paese, miracolosamente, cominciarono a suonare a distesa, mentre, un angelo, in alto sulla torre, apparve indicando con la spada in mano, il luogo ove, in tutta la sua bellezza, si intravedeva la figura della Madonna del Rosario.
A quel punto i turchi si diedero alla fuga, nonostante gli sforzi profusi dal loro comandante per indurli a combattere ancora. I cristiani, vedendo l’immagine della Madonna, depongono le armi e si inginocchiano pregando con le mani in giunte: anche il comandante turco si arrende definitivamente.
La manifestazione della “Battaglia tra Turchi e Cristiani”, è tra le poche nella nostra Regione ad essere considerata “storica” e viene riconosciuta tra le più antiche d’Abruzzo e d’Italia. Per il suo alto profilo storico e per la sua originalità (combattimenti con spade in ferro da parte di 50 figuranti in costume saraceno o cristiano, in un’ora insolita – mezzogiorno d’estate – Piazza Umberto I – 4 fasi di attacco – intervento della figura dell’Angelo da parte di una bambina sulla cima della torre – mezz’ora di rappresentazione) negli ultimi anni ha assunto grandissima rilevanza anche fuori dal nostro territorio ricevendo consensi ovunque, tanto da essere riproposta anche di sera “I Turchi di notte”, anche se non con la stessa intensità, emozione e fascino della domenica, nella settimana successiva per dare la possibilità ai numerosi turisti di potervi assistere.

Villamagna: inaugurazione asilo nido e "Turchi" di notte

Un sabato di festa per Villamagna: si inaugura il nuovo asilo nido e si ripete il fascino della rappresentazione dei Turchi in notturna


Villamagna, 4 agosto 2006

La giornata di domani sarà importante per l’intera comunità cittadina: due eventi che toccano la tradizione e il futuro dei villamagnesi saranno racchiusi in poche ore.
Nel pomeriggio, alle 16.30, il sindaco, Paolo Nicolò, taglierà il nastro dell’asilo nido “Mary Poppins”, in viale Regina Margherita, all’interno della vecchia scuola materna: una struttura che, oltre all’asilo, conterrà un servizio mensa e doposcuola per gli alunni delle elementari e medie.
A gestire la struttura sarà la ditta specializzata EPI di Bucchianico. L’affidamento in gestione della struttura, firmato dal Comune e dalla EPI, ha durata di sei anni e prevede un canone di locazione modesto a carico dei gestori, che si sono impegnati anche nell’adeguamento del palazzo di viale Regina Margherita. Inoltre, la EPI si impegna a fornire anche un servizio di animazione ed intrattenimento per bimbi e ragazzi delle scuole dell’obbligo.
«La creazione di un asilo nido nel territorio comunale – ha dichiarato il primo cittadino, Paolo Nicolò – è un segnale importante dell’attenzione dell’amministrazione comunale verso le esigenze dei cittadini, specie delle mamme e dei papà che per diversi motivi di natura lavorativa non possono occuparsi nel corso della giornata dei propri piccoli. Grazie all’esperienza ed alla professionalità delle animatrici della ditta affidataria, i bambini di Villamagna potranno avere un servizio di alta qualità, che sarà di ausilio anche nelle attività extrascolastiche».
Alle prime ombre della sera, alle 21.00, inoltre, si ripeterà la magia della rappresentazione dei Turchi, che la tradizione colloca a mezzogiorno del 12 luglio, giorno della festa di Santa Margherita, patrona della cittadina. Per i turisti e per coloro che non hanno potuto ammirare l’affascinante spettacolo, l’amministrazione comunale e la Pro-Loco ripropongono dunque la narrazione vivente del miracolo di Santa Margherita.
Il tutto inizia con i Saraceni accampati nei dintorni di Villamagna: prima di attuare il loro piano di devastazione, i turchi mandano in avanscoperta un drappello con a capo tre uomini scelti per spiare se il paese è protetto da una guarnigione e preparare quindi l'attacco. Giunti nei sobborghi della cittadina, mentre i tre scrutano la zona, improvvisamente appare una fanciulla che sbarra a loro il passo. Dopo averli intimoriti, la misteriosa apparizione sparisce. I soldati che accompagnavano il drappello si arrestano sconcertati, poi si consultano e decidono di riferire l'accaduto ai loro comandanti, che non ne vogliono sapere di rinunciare all'assedio. I soldati tornano di nuovo e si spingono vicinissimi al paese, provocano alcuni focolai di incendio, con l'intento di terrorizzare la popolazione prima del saccheggio ma si ripresenta la misteriosa fanciulla. Non basta: i Saraceni decidono di far intervenire comunque il grosso della truppa per cingere d'assedio Villamagna e baldanzosi e spavaldi, preceduti dalla fanfara, raggiungono le porte della cittadina; tutto ormai sembra perduto. Ma un altro evento straordinario interviene a fermare la loro marcia: una trincea di fuoco si accende davanti ad essi e per la terza volta appare la strana fanciulla. Di fronte a questi prodigi, sbigottiti e toccati dalle parole della coraggiosa giovane, i soldati si sbandano intimoriti e fuggono disordinatamente. Nei pressi della località chiamata «La Croce» i Saraceni avvertono che una forza misteriosa si oppone ai loro piani, ricompongono i drappelli e stabiliscono di risparmiare Villamagna dal saccheggio e dalla morte. Ripongono le anni e si riavvicinano per entrare pacificamente nella cittadina, attraversano le vie principali e fraternizzano con i villamagnesi. Li ritroviamo in piazza, dinanzi alla chiesa madre, ove si conclude la rappresentazione: all'interno dell'edificio sacro, il popolo celebra la novena in preparazione alla festa di Santa Margherita; alcuni soldati entrano nel tempio e riconoscono nella statua solennemente esposta, la strana giovanetta che li aveva fermati lungo la via, pronunciando parole di pace. La voce si sparge e i villamagnesi gridano al miracolo, mentre i turchi si convertono al cristianesimo. Una stora popolare, che unisce a dati storici molte invenzioni popolari, ma che creano una rappresentazione piena di fede e di pathos che è sempre seguita da numerosissimi turisti e fedeli.

03 agosto 2006

San Martino sulla Marrucina: Calici sotto le stelle

Sabato sera “Calici sotto le stelle” a San Martino sulla Marrucina: una serata dedicata al folklore ed alla cultura popolare


San Martino sulla Marrucina, 3 agosto 2006

Si aprirà sabato prossimo, 5 agosto, alle 20.00, l’edizione 2006 di “Calici sotto le stelle”, organizzato dall’amministrazione comunale e dall’azienda vinicola “Masciarelli”, che ha sede a San Martino sulla Marrucina.
L’edizione di quest’anno si caratterizzerà in particolare per l’attenzione alla cultura popolare ed al folklore, non solo abruzzese: il centro storico sarà infatti sede di un vero e proprio percorso enogastronomico e culturale, fatto da “stazioni” in cui si potranno degustare i piatti tipici della tradizione di San Martino sulla Marrucina, annaffiati dal buon vino locale, e assistere ad esibizioni particolari. Per gli amanti delle sonorità partenopee e della “pizzica” salentina, si esibirà la compagnia di canti popolari e balli “Lu Passagalle”; in un altro scorcio del paese sarà protagonista l’associazione culturale “Martinese” con esibizione di ddu botte e balli popolari abruzzesi; in piazza Largo Chiesa il pianoforte di Mauro D’Alfonso incanterà la platea, accompagnato dalla chitarra classica,.
Di particolare pregio saranno l’appuntamento con il jazz che si terrà nella vineria di salnitro dell’azienda “Masciarelli”, che nel contempo offrirà la possibilità di degustare distillati e vini superiori e le dimostrazioni dei falconieri che faranno volteggiare nel cielo i propri falchi addestrati.
«L’edizione 2006 di “Calici sotto le Stelle” – ha dichiarato il primo cittadino, Settembrino Giandonato – sarà una delle più belle mai organizzate dal nostro paese, che accoglierà diverse tradizioni culturali e folkloristiche per dimostrare come vino, cibo e tradizione possono cementare l’unione tra diverse culture all’interno del nostro variegato territorio nazionale. Una manifestazione che è cresciuta anno dopo anno e che ha il determinante contributo di un’azienda enologica internazionale come la “Masciarelli”».

Villamagna: Al Consiglio Regionale mostra di Giuseppe Liberati

Il pregiato ceramista villamagnese Giuseppe Liberati apre una personale presso la sede del Consiglio Regionale


Villamagna, 3 agosto 2006

Giuseppe Liberati, tra i più abili ed apprezzati maestri ceramisti d’Abruzzo, si mette in mostra presso il colonnato di Palazzo dell’Emiciclo a L’Aquila in una personale organizzata dalla Presidenza del Consiglio Regionale, insieme all’Unione dei Comuni delle Colline Teatine, per la quale Liberati ha realizzato le ceramiche commemorative della nascita e della ufficializzazione dello stendardo.
La mostra, che si aprirà il 10 agosto prossimo alle ore 18.30 alla presenza del presidente del Consiglio Regionale, Marino Roselli, si intitolerà “Sentimenti” e presenterà oltre cinquanta pezzi di ceramica unici ed originali, realizzati dall’artista villamagnese con la tecnica della pittura materica, che unisce il tratto del pennello a quello dello scalpello, visto che presenta numerose parti in rilievo.
«È per tutta Villamagna – ha affermato il sindaco, Paolò Nicolò – un onore ed un vanto avere tra i propri concittadini un artista versatile e di grande qualità come Giuseppe Liberati, che nelle sue creazioni dimostra la sensibilità del grande uomo di cultura coniugata alla bravura dell’artigiano. Idealmente tutta Villamagna sarà accanto a Liberati nel corso della sua mostra che speriamo potrà affascinare gli aquilani e i turisti che la visiteranno».La mostra resterà aperta tutti i giorni fino al 31 agosto con il seguente orario: mattina 9-13, pomeriggio 18-23.