Unione delle Colline Teatine

Nasce nel 2005 dall'idea dei Comuni di Ripa Teatina, Vacri, Villamagna, Casacanditella, Casalincontrada, San Martino sulla Marrucina e Tollo (tutti in provincia di Chieti) di mettere insieme alcuni servizi per la cittadinanza ed ottimizzare le risorse.

28 novembre 2008

Ripa Teatina: Si concludono gli incontri ufficiali a Toronto

Dopo dieci giorni di incontri ufficiali con le autorità e gli italiani residenti, si sta per concludere il viaggio della delegazione di Ripa Teatina in Canada


Toronto, 28 novembre 2008


Dopo dieci intensi giorni trascorsi a Toronto, si sta per concludere il viaggio in Canada della delegazione del Comune di Ripa Teatina, guidata dal sindaco, Mauro Petrucci, e composta dagli assessori Roberto Luciani e Gianluca Palladinetti, dal presidente della Pro-Loco Marco Ricciuti e dall'addetto stampa Antonello Antonelli.
Nei dieci giorni trascorsi nella capitale dello stato canadese dell'Ontario, la delegazione ha avuto numerosi incontri ufficiali con le autorità del Paese ed intensi contatti con i concittadini emigrati.
In particolare, sabato 22 novembre i ripesi hanno partecipato alla cerimonia del venticinquennale del Val di Foro Social Club, fondato nel 1983 da emigrati abruzzesi giunti in Canada da Miglianico, Tollo e Ripa Teatina. Nell'occasione, alla presenza dei deputati regionali Joyce Frustaglio e Gino Rosati, del consigliere comunale di Toronto, Maria Augimeri, il sindaco Petrucci ha tagliato simbolicamente la torta dei 25 anni del sodalizio torontoniano, insieme al presidente Osvaldo Di Giovanni, originario di Tollo ed ha consegnato dei riconoscimenti ufficiali ai componenti del primo comitato del 1983, a quelli attuali e ai rappresentanti delle cittadine di Toronto e di Vaughan, che hanno ospitato la delegazione.
«La nostra presenza in Canada – ha dichiarato nel corso della serata il primo cittadino, dott. Petrucci – è il segno della gratitudine per tutto quello che i nostri emigrati hanno fatto per l'Italia e gli italiani, dopo essere stati costretti a lasciare la terra dei propri padri alla ricerca di un riscatto, sociale ed economico, che questo grande Paese ha permesso loro. Ed è anche un tributo al coraggio e all'intraprendenza dei nostri connazionali che sono stati orgogliosi di portare la loro italianità in tutto il mondo, senza mai venire meno ai doveri di lealtà e di laboriosità nei confronti della comunità che li ha accolti. Uno straordinario legame unisce gli abruzzesi all'estero con quelli rimasti nella propria regione: è il senso del nostro essere solidali e forti in ogni difficoltà».
Lunedì 24, il sindaco e la delegazione sono stati accolti nella sala consiliare di Vaughan dal sindaco, Linda Jackson, e dall'intero Consiglio comunale, che ha reso omaggio a tutti i ripesi presenti nella città canadese alle porte di Toronto, scelta da molti abruzzesi come residenza (interi quartieri, infatti, di Vaughan, come Woodbridge e Maple, sono quasi totalmente abitati da corregionari). Nell'occasione, Petrucci ha donato le chiavi di Ripa Teatina al collega canadese, a sancire il forte legame tra le due cittadine.
Giovedì 27, il primo cittadino di Toronto, David Miller, ha ricevuto nel suo ufficio la delegazione ripese, con uno scambio di doni reciproci.
Nei giorni della visita ufficiale, i ripesi hanno anche visitato la comunità abruzzese in Ontario, ha portato il suo saluto a Chin Radio, l'emittente radiotelevisiva italiana di Toronto, ha incontrato il corrispondente consolare italiano della città.
«Tornando in Abruzzo – ha chiosato Mauro Petrucci – portiamo nel cuore i tanti volti dei nostri corregionari che ci hanno accolto come fratelli, rinsaldando una comunità di affetto che mai era venuta meno in tutti i duri anni dell'emigrazione. La speranza è che le seconde e terze generazioni, che sono nate in Canada, ma mantengono un forte senso di appartenenza all'identità italiana, possano tornare spesso nelle terre da cui i loro padri e i loro nonni sono partiti in cerca di una fortuna che hanno trovato sulle rive del lago Ontario. Ci adopereremo affinché questi giorni non rimangano come una bella parentesi di gioia e fraternità, ma che portino frutti nel continuo scambio culturale tra le due sponde dell'Atlantico».

18 novembre 2008

Ripa Teatina: Il sindaco propone il taglio di una facoltà di Medicina in Abruzzo

«Riduciamo ad una le facoltà di Medicina in Abruzzo per un reale risparmio sulla spesa sanitaria»: la proposta-provocazione del sindaco di Ripa Teatina, Mauro Petrucci

Ripa Teatina, 18 novembre 2008


Il sindaco di Ripa Teatina, Mauro Petrucci, nel riflettere sui problemi in merito alla spesa sanitaria in Abruzzo, ha formulato una proposta per realizzare un consistente risparmio: il taglio di una facoltà di Medicina e Chirurgia e la relativa riorganizzazione dei reparti.
«In questi giorni di campagna elettorale – spiega il dott. Petrucci, medico di medicina generale – tutti parlano di programmi e danno suggerimenti e ricette per risollevare le sorti economiche della nostra regione, in generale, e della Sanità in particolare. La maggior parte sono ovvie e condivisibili ed anche se proposte dagli opposti schieramenti, tranne piccole differenze, sono spesso sovrapponibili. E non potrebbe essere diversamente visto il punto di non ritorno in cui ci ha portato chi ha governato negli ultimi quindici anni.
Non voglio, pertanto, entrare nel merito. Il rischio è di essere ovvio e ripetitivo. Ma sento la necessità di mettere sul tavolo della discussione un argomento che ritengo molto importante, anche se “forte” e sicuramente dirompente.
Nel 1971 vi fu la liberalizzazione dell’accesso alle facoltà universitarie. Ciò determinò un boom di iscrizioni alle facoltà mediche. A Chieti, nella facoltà di medicina dell’ancora “Libera Università degli Studi”, le matricole passarono da meno di cinquanta dell’anno prima, a più di cinquecento, e questo andamento, con punte anche più alte, proseguì fino all’istituzione del numero chiuso. A poco più di cento chilometri, all’Aquila, si verificava analogo fenomeno.
Per molti anni, in strutture fatiscenti e sotto la guida di pochi, ma qualificati docenti, furono formati molti bravi ed affermati professionisti. Successivamente la programmazione ha previsto che il numero dei nuovi iscritti nei due atenei dovesse essere di circa duecento studenti. Le due facoltà insieme, che nel frattempo avevano visto un notevolissimo aumento di docenti, di istituti, reparti, dipartimenti, centri e strutture molto spesso anche doppie, se non triple, però formavano meno della metà di studenti di prima.
Questo fenomeno, a sentire anche molti studenti ed addetti ai lavori, non ha tuttavia prodotto un conseguente e prevedile significativo miglioramento del percorso formativo, soprattutto del “saper fare” e del “saper essere”. Infatti, proprio nel triennio clinico, dove la formazione dovrebbe avvenire in ospedale ed a contatto con i malati, pur avendo visto un notevole proliferare di reparti, dipartimenti e strutture, non si è avuto quel salto di qualità rispetto al passato. Al contrario, si è determinato un aumento notevole della spesa sanitaria, per erogare prestazioni e cure che, se fossero a carico di reparti ospedalieri o del territorio e non universitari, avrebbero dei costi sensibilmente inferiori.
Troppo spesso i reparti universitari, che dovrebbero praticare medicina d’avanguardia e ad alta tecnologia, si trovano ad essere concorrenti nell’erogare cure e prestazioni che, ormai consolidate e routinarie, dovrebbero essere appannaggio di strutture di livello inferiore con costi di gestione molto più bassi.
Quanto sopra esposto, molto sinteticamente, meriterebbe sicuramente un dibattito più ampio ed articolato ma che ci porterebbe, comunque, a farci delle domande: certo è giusto riprogrammare e riqualificare l’attuale rete ospedaliera, ma prima di privare le zone interne di questi presidi, non sarebbe opportuno riflettere sulla opportunità di inserire in questo piano anche i reparti universitari? E’ il caso di continuare ad avere ancora due facoltà di medicina? L’Abruzzo ne ha veramente bisogno? È un lusso che possiamo ancora permetterci? Non sarebbe giusto inserire nel programma di ristrutturazione del sistema sanitario abruzzese anche questo punto?
Molti obietteranno che è impossibile ed inattuabile. Dove andrebbero i docenti ed i baroni in esubero? Come se la loro dignità e la salvaguardia dei loro privilegi fosse più importante ed inalienabile rispetto a quella di tanti lavoratori, sicuramente più deboli, fragili, difficilmente ricollocabili e che hanno visto e vedranno sempre di più nei prossimi mesi, a causa dell’ ormai certa recessione, perdere il posto di lavoro.
Non potrebbe essere questa l’occasione, visto che si ricomincia a parlare di Università in termini di qualità e competitività, per riaccorpare le due facoltà e fare una bella e seria selezione dei docenti?
Qualcuno potrebbe cercare di etichettare politicamente questa provocazione-proposta ma essa nasce solo da considerazioni di carattere oggettivo e di opportunità. Molti di noi si erano abituati ad avere un tenore di vita alto, permettendosi auto sportive, case al mare, bei vestiti, vacanze, ecc. ma i tempi stanno cambiando velocemente e molte cose non possiamo permettercele più, e si è costretti a fare di necessità virtù.
La discussione è aperta e passo la parola ai candidati alla prossima competizione elettorale».

17 novembre 2008

Ripa Teatina: Delegazione del Comune a Toronto

Una delegazione del Comune di Ripa Teatina vola a Toronto per il 25.mo anniversario del Val di Foro Club: un incontro con gli emigranti di oltreoceano e le autorità dello Stato dell’Ontario


Ripa Teatina, 17 novembre 2008


Il prossimo 22 novembre il «Val di Foro Club» di Toronto, sodalizio nato nel 1993 grazie all’opera degli emigrati italiani di Ripa Teatina, Tollo e Miglianico nella capitale dell’Ontario, festeggerà i suoi primi 25 anni di attività: in questa occasione ospiti d’onore della serata sarà il sindaco di Ripa Teatina, Mauro Petrucci, che mercoledì 19 partirà con una delegazione del Comuni alla volta del Canada.
Il programma ufficiale della visita prevede diversi incontri istituzionali con le più alte cariche cittadine e dei sobborghi torontoniani: all’arrivo in Ontario, il 19 novembre, ci sarà la cena ufficiale con il direttivo del Val di Foro Club; l’indomani, 20 novembre, Petrucci sarà ospiti della radio di Toronto in lingua italiana (Radio Cin) per un dibattito sull’emigrazione italiana nel Nord America ed in serata la delegazione abruzzese sarà ospite dei consiglieri comunali di origine italiana; venerdì 21 ci sarà un pranzo ufficiale con gli emigrati alla presenza del Console Generale d’Italia, Gianni Bardini; sabato 22, giorno della grande festa del Val di Foro Club, i sindaci di Ripa Teatina e Tollo saranno ricevuti dal primo cittadino di Toronto, David Miller, che parteciperà alla serata di gala all’interno della sede del sodalizio italo-canadese, insieme al primo ministro dello Stato dell’Ontario, Dalton McGuinty.
«La nostra visita a Toronto – ha dichiarato il dott. Petrucci – per celebrare i 25 anni di vita del Val di Foro Club è di grande valore simbolico per la nostra comunità, che da due anni sta ricordando, grazie alla mostra su Rocky Marciano, il più celebre dei nostri emigranti, il dramma dell’emigrazione abruzzese del Primo Novecento. Con noi infatti, porteremo anche alcuni pannelli della mostra che ha girato già diverse città del mondo: rinsalderemo i nostri vincoli di amicizia e di fratellanza con i nostri concittadini in Canada nel nome di Rocky Marciano».

12 novembre 2008

Casacanditella: Festa degli anziani con mons. Ruiz Arena

L’arcivescovo colombiano Josè Octavio Ruiz Arena benedice gli anziani di Casacanditella nel venticinquennale della «Festa dell’anziano»


Casacanditella, 12 novembre 2008


Ospite d’onore, quest’anno, per l’annuale «Festa dell’anziano» di Casacanditella, che ha compiuto 25 anni: a benedire i circa trecento anziani del paese, che hanno condiviso un’intera giornata con l’amministrazione comunale, è stato infatti mons. Josè Octavio Ruiz Arena, arcivescovo e vicepresidente della Pontificia Commissione per l’America Latina, che ha anche introdotto nella parrocchia di San Gregorio Magno il nuovo coadiutore parrocchiale, padre Navor Orlando Vargas Arevalo, originario della Colombia, che si sta perfezionando alla Pontificia Università Gregoriana in Diritto Canonico. Il presule ha esortato tutti i partecipanti alla concordia sociale e all’unità della comunità civile, augurando all’intero paese di poter continuare nel proprio cammino di progresso e di collaborazione.
Il sindaco, Bruno Della Pelle, ha rivolto un commosso saluto all’arcivescovo colombiano e un grazie sentito al nuovo coadiutore, assicurando la prosecuzione del lavoro nello spirito indicato da mons. Vargas Arevalo. Il primo cittadino ha poi accompagnato gli anziani per la prosecuzione della festa al ristorante, per il pranzo e il pomeriggio di giochi e di allegria, premiando con una pergamena speciale i più anziani del paese: Angiolino Marchegiano, classe 1921 e Filomena Antolino, nata il 2 novembre del 1915.
«Quella della Festa dell’Anziano – ha dichiarato Annamaria Gualtieri, assessore ai Servizi Sociali – è una tradizione ultraventennale che ogni amministrazione continua a sostenere con orgoglio perché dedicata alle persone che costituiscono la storia del paese; cittadini che oltre ad aver lavorato tanto continuano ad accrescere nei più giovani il sentimento di appartenenza alla propria terra; queste persone sono i nostri genitori, i nostri nonni e con fierezza noi amministratori scegliamo di trascorrere con loro e per loro questo momento pieno di emozioni e tenerezza. In questo periodo difficile del nostro tempo, continuamente minato da problemi politici, economici e sociali ci concediamo una giornata che porta serenità nella nostra comunità»

06 novembre 2008

Tollo: Il sindaco risponde sul Prg

«Il Prg non è bloccato, sarà presto approvato»: il sindaco di Tollo, Angelo Gialloreto, rassicura i cittadini

Tollo, 6 novembre 2008


«Il Prg sarà presto approvato, su questo voglio ancora una volta rassicurare i cittadini»: così il sindaco, Angelo Gialloreto, risponde all’articolo apparso questa mattina sul quotidiano «Il Centro».
«Stiamo predisponendo – ha spiegato il dott. Gialloreto – la formulazione delle nuove controdeduzioni per superare il parere della Provincia che ha sollevato, come ha fatto con quasi tutti i Comuni, osservazioni e rilievi che il responsabile dell’ufficio tecnico comunale non ha ritenuto superati dalle prime controdeduzioni del progettista: solo per questo motivo, tecnico e non politico, abbiamo ritirato il Prg dalla discussione in Consiglio comunale. Lo strumento urbanistico di Tollo è stato condiviso nel momento della sua stesura e della sua adozione da tutta la maggioranza nella precedente consigliatura e da tutta la maggioranza di questa consigliatura, quindi non corrisponde al vero che esso “non ha padri”.
Ribadisco per l’ennesima volta all’opposizione, che continua a ripetere lo stesso ritornello, che il Prg non è stato assolutamente redatto per procurarsi vantaggi elettorali alle scorse Comunali, bensì esso ha seguito un percorso serio e laborioso durato ben cinque anni, per dare risposte a tutta la collettività, senza alcuna distinzione. Abbiamo tenuto conto sia delle esigenze dei singoli, sia di quelle della intera cittadinanza, tant’è vero che abbiamo creato un ufficio del piano appositamente per raccogliere esigenze e proposte. Resto comunque dell’avviso che il piano regolatore debba essere già rivisto mediante variante, poiché nel frattempo sono sorte nuove esigenze sul territorio, alle quali siamo chiamati a dare risposta. Per questo siamo ancora in attesa che la Regione legiferi in materia per creare un nuovo strumento che sostituisca il Prg, per rendere più attuale lo strumento urbanistico e più semplice la procedura da adottare».

Ripa Teatina: Presentazione de "La puttana del tedesco"

Il romanzo «La puttana del tedesco» di Giovanni D’Alessandro, rivelazione delle classifiche, sarà presentato domani sera a Ripa Teatina


Ripa Teatina, 6 novembre 2008


È stata una delle rivelazioni letterarie dell’anno scorso, mescolando sentimento, storia e l’amore per la terra d’Abruzzo: «La puttana del tedesco», terzo romanzo di Giovanni D’Alessandro, nativo di Sulmona, ma residente a Pescara, sarà presentato domani sera dall’autore presso la sala polivalente del municipio di Ripa Teatina alle ore 19.00.
Il libro, secondo i più attenti commentatori, fa registrare un cambiamento di rotta dell’autore verso una direzione più esplicitamente sentimentale. La protagonista del romanzo si chiama Ada, una giovane vedova madre di due figli. Siamo nel 1943, in Abruzzo, nella Conca di Sulmona, con la guerra ovunque. La vita di Ada procede tra mille difficoltà, a cominciare dalla paura di non poter sfamare i bambini: ma la donna ha una resistenza muta e pugnace e una grande dignità, qualità che le consentono di andare avanti nonostante le ansie, le rinunce e la prospettiva di un futuro ipotecato da un destino già compiuto. Tutto pare deciso e preordinato, senza possibilità di cambiamento. Fin quando non arriva Helm, un austriaco venticinquenne in forza alla Wehrmacht, che dopo giochi di sguardi e caute manovre riesce ad aprirle il cuore. Il loro rapporto cresce piano, per accumulo di gesti (parlano lingue diverse), di nascosto da tutti. È un amore impossibile, censurato in embrione dalla realtà. Eppure le cose proseguono, maturano e si dispongono sino a creare un incastro irreversibile che porta i due a nutrirsi l’una dell’altro. Ada ed Helm si uniscono in una vicinanza che è fuga e astrazione: dal contingente, dalla storia, dalla cronaca quotidiana di una guerra diventata condizione esistenziale.
«Con questa presentazione – ha dichiarato il sindaco, Mauro Petrucci – prosegue il nostro impegno di favorire l’avvicinamento dei cittadini alla cultura ed in particolare alla letteratura: già quest’estate l’esperimento di portare a Ripa Teatina Giordano Bruno Guerri è stato positivo, con numerosi cittadini che hanno letteralmente assediato l’autore chiedendogli dettagli e lumi sul suo ultimo libro su Gabriele d’Annunzio, oggi proseguendo nel filone dei personaggi abruzzesi, accogliamo una storia d’amore in un contesto difficile che tutti, per averlo vissuto o sentito raccontare, conosciamo».

Villamagna: Riparte il Corso di Formazione per l'età adulta

È ripartito per il secondo anno a Villamagna il «Corso di formazione per l’età adulta»: 80 ore di lezione, 11 laboratori insieme alla facoltà di Scienze della Formazione, “madrina” dell’iniziativa

Villamagna, 6 novembre 2008


«Imparare sempre»: è questo lo slogan con il quale il Comune di Villamagna, raccogliendo un’idea della facoltà di Scienze della Formazione dell’università «G.d’Annunzio», ha riproposto anche quest’anno, dopo il successo dell’anno accademico 2007-2008, il «Corso di formazione per l’età adulta», che è iniziato la settimana scorsa presso l’istituto «De Piis», nel cuore storico della cittadina.
Sono previsti in totale 80 ore di lezione, divise in quattro ore settimanali di pomeriggio, e 11 laboratori tematici, ai quali partecipano soprattutto anziani che hanno accettato di buon grado di sperimentare il metodo della «lifelong learning», elaborato nell’ateneo teatino. Direttore del corso è il prof. Gaetano Bonetta, preside della facoltà di Scienze della Formazione, mentre i coordinatori sono i professori Alfredo Grilli e Cinzia Turli. Al termine del corso, i partecipanti sosterrano un colloquio finale che permetterà loro di ottenere l’attestato di partecipazione rilasciato dalla facoltà teatina.
«Non si può affrontare – spiega la dott.ssa Turli, ricercatrice presso la facoltà di Scienze della Formazione – la complessità del vivere quotidiano, il rischio del cambiamento, la pluralità di ruoli a cui donne e uomini devono rispondere, la velocità dei cambiamenti e la molteplicità delle transizioni, senza un lavoro costante di riflessività e d’apprendimento. Imparare sempre è un metodo, uno stile di vita per orientarsi, per scegliere i propri percorsi, per usare le informazioni, per completare le competenze necessarie nei diversi contesti, nelle diverse carriere e ruoli, nelle varie stagioni della vita, per sviluppare un pensiero e la creatività».
Le lezioni ed i laboratori si svilupperanno su undici argomenti: lettura e filosofia; tipologie testuali; multimedialità; gestione emotivo-relazionale nell’adulto; psicologia dell’invecchiamento; biologia dell’invecchiamento; teatro, testo poetico e drammatizzazione; diritto di famiglia; lettura filmica e cinematografica
«L’acquisizione dell’istituto De Piis al patrimonio comunale – ha dichiarato il sindaco, Paolo Rosario Nicolò – è stata pensata e voluta dall’amministrazione proprio per favorire la socialità e potervi insediare attività che potessero essere di ausilio alla popolazione. L’idea del corso di formazione permanente per adulti, che l’anno scorso ha riscosso successo ed interesse tra i nostri anziani, è stata da noi fortemente appoggiata proprio per la sua carica innovativa e la sua capacità di coinvolgere i nostri concittadini in un’esperienza esaltante e formativa».

04 novembre 2008

Ripa Teatina: Festa per nonna Concetta, che compie 100 anni

Grande festa domani pomeriggio a Ripa Teatina: i cittadini daranno gli auguri alla nonna del paese, Concetta Di Labio, che compie 100 anni


Ripa Teatina, 4 novembre 2008


È nata a Bucchianico il 5 novembre 1908 e dal 1932 risiede a Ripa Teatina, dopo le nozze con Luigi Di Virgilio: Concetta Di Labio, la “nonnina” del paese domani compie 100 anni e l’amministrazione comunale, grazie al lavoro del Centro Sociale Diurno per Anziani “Giovanni Paolo II”, ha preparato una grande festa che si aprirà alle 17.30 nella sala polivalente comunale.
Tutto è pronto: la banda paesana, le rose rosse, uno speciale dono da parte del sindaco, Mauro Petrucci, una pergamena ricordo, le prelibatezze tradizionali preparate dagli anziani del paese e l’affetto di tutti i concittadini.
Con nonna Concetta, ultima superstite di sette figli, saranno presenti i tre figli ancora vivi (due sono nel frattempo deceduti), otto nipoti e nove pronipoti. Sebbene le sue attività si siano drasticamente ridotte, la “nonnina” è ancora molto lucida e ama raccontare gli episodi della sua lunga e travagliata vita, segnata dal lavoro e dalla vita sana, che sono i segreti della sua longevità.
«Era da tanto tempo – ha dichiarato il sindaco, Mauro Petrucci – che Ripa Teatina non poteva stringersi attorno ad un suo concittadino centenario: per questo abbiamo deciso, in accordo con la famiglia di nonna Concetta, di preparare una grande festa che sia anche segno dell’unità del paese che si ritrova insieme per celebrare una vita che si è spesa senza riserve per la famiglia e la collettività. Questa festa, comunque, sarà la prima di una lunga serie: l’anno prossimo, infatti, avremo altri cinque centenari, nati nel 1909, quattro dei quali sono miei pazienti. Spero che riusciremo a celebrare tutte e cinque le feste».

03 novembre 2008

Tollo: Il sindaco risponde alla minoranza sull'illuminazione pubblica

«Stiamo sperimentando sistemi innovativi per la pubblica illuminazione»: il sindaco di Tollo, Angelo Gialloreto, ribatte ai rilievi della minoranza

Tollo, 3 novembre 2008


«Stiamo semplicemente sperimentando alcune modalità di razionalizzazione del consumo elettrico per la pubblica illuminazione, perché intendiamo potenziare la stessa con sistemi innovativi per renderla più efficiente»: così il sindaco, Angelo Gialloreto, risponde alle osservazioni apparse questa mattina sul quotidiano «Il Centro» in merito allo spegnimento dei punti-luce nelle contrade di Tollo dopo la mezzanotte.
«Nel corso della mia amministrazione – ha spiegato il dott. Gialloreto – i punti-luce sul territorio comunale sono aumentati costantemente anno dopo anno, raggiungendo quasi le novecento unità. Paghiamo 100 mila euro all’anno per la bolletta energetica e per questo abbiamo avviato una serie di sperimentazioni per valutare la possibilità di risparmiare razionalizzando le spese e i consumi. Tuttavia, mi preme sottolineare come la mia amministrazione non ha operato alcuno sperpero, né politiche clientelari e non c’è alcun pericolo di dissesto. Tutte le opere pubbliche che abbiamo realizzato sono state utili e necessarie per il paese: abbiamo soltanto riconosciuto debiti fuori bilancio per 75 mila euro che si riferiscono alla manutenzione e messa in sicurezza di strade rurali, che non sono state realizzate a cavallo delle scorse elezioni amministrative. Quest’anno, poi, abbiamo votato il riequilibrio del bilancio senza alcun debito fuori bilancio: ciò dimostra la nostra condotta virtuosa, che è stata portata avanti senza gravare sulle tasche dei cittadini».
Gialloreto precisa anche alcune delle altre contestazioni mosse dall’opposizione: «Sono felice di aver mantenuto in piedi l’asilo comunale, che il mio predecessore aveva tentato di chiudere: ci sono un buon numero di bambini che la frequentano ed è un servizio utile alla cittadinanza, che però non gode di alcun privilegio rispetto all’asilo statale.
Quanto invece alla presunta crisi finanziaria in Comune, devo precisare che l’amministrazione ha anticipato di tasca propria da un anno e mezzo 176 mila euro per finanziare il progetto Valeno per conto della Regione Abruzzo, che non ancora ce li restituisce, e non ancora riceviamo dal Comune con il quale condividiamo il segretario comunale i 30 mila euro pattuiti per contribuire alle sue spettanze.
Ribadisco ancora una volta che la Tarsu, sebbene sia aumentata, è sempre a livelli molto inferiori rispetto a quelli dei Comuni limitrofi e dei Comuni amministrati dal centrosinistra.
Infine ripeto ancora che relativamente alla questione dei derivati, stiamo lavorando insieme a dei consulenti di una società indipendente, che ci monitora costantemente l’investimento fatto, per risolvere la situazione, mentre stiamo per dare mandato ad un legale che ci tuteli da brutte sorprese».