Unione delle Colline Teatine

Nasce nel 2005 dall'idea dei Comuni di Ripa Teatina, Vacri, Villamagna, Casacanditella, Casalincontrada, San Martino sulla Marrucina e Tollo (tutti in provincia di Chieti) di mettere insieme alcuni servizi per la cittadinanza ed ottimizzare le risorse.

29 settembre 2007

Casalincontrada: "Giornata provinciale del ricordo"

La “Giornata provinciale del ricordo” domani mattina a Casalincontrada


Casalincontrada, 29 settembre 2007



Il monumento ai caduti nel corso della Seconda Guerra Mondiale, recentemente restaurato a cura dell’amministrazione comunale di Casalincontrada a 32 anni dalla sua erezione in piazza Martiri d’Ungheria, sarà il teatro della “Giornata provinciale del ricordo” in memoria dei caduti e dei dispersi in guerra. Ad organizzare la cerimonia, che si svolgerà domani mattina a partire dalle 10.00, sarà il comitato provinciale dell’Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra, in collaborazione con il Comune di Casalincontrada.
Domani mattina, 30 settembre, novantesimo anniversario della fondazione dell’associazione nazionale, che venne costituita alla vigilia della controffensiva italiana contro gli austriaci nella Prima Guerra Mondiale e che dal 1975 è ente pubblico erogatore di assistenza, i vertici provinciali, insieme con le famiglie dei caduti e dispersi e tutta l’amministrazione comunale, si ritroveranno in piazza De Lollis per l’avvio del corteo che attraverserà tutto il paese fino a piazza Martiri d’Ungheria, dove verrà presentato il restauro del monumento ai caduti, verranno deposte corone d’alloro in memoria dei caduti di tutte le guerre e ci saranno i discorsi di commemorazione ufficiali.
«Ringrazio vivamente – ha commentato il sindaco, Concetta Di Luzio – i vertici provinciali dell’Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra di aver voluto scegliere Casalincontrada per il loro raduno annuale, abbinando le celebrazioni per il novantesimo anniversario della fondazione con la riconsegna alla cittadinanza del monumento ai caduti perfettamente restaurato. Il dovere della memoria passa principalmente attraverso i simboli e le cerimonie, che sono forti momenti di ricordo in cui tutti possiamo ritrovare la nostra identità e la nostra comune vocazione alla libertà e al senso di patria».

28 settembre 2007

Vacri: Al centro sociale il musical "Jesus"

Riprendono le serate al centro sociale di Vacri:
domani sera di scena il musical “Jesus”

Vacri, 28 settembre 2007

Riparte con un appuntamento di particolare pregio, musicale ed artistico, il programma autunnale di manifestazioni del centro sociale di Vacri. Grazie al lavoro dei giovani vacresi dell’associazione “Akros” ed al patrocinio dell’amministrazione comunale, domani sera, 29 settembre, alle 21.00 verrà rappresentato il musical “Jesus”.
A mettere in scena il musical che è considerato l’erede contemporaneo del “mitico” Jesus Christ Superstar, che ha raccolto folle oceaniche negli anni Sessanta e Settanta, sarà la compagnia “Crazy Gang” di Roma.
Come il suo illustre “predecessore”, anche “Jesus” è una rappresentazione completamente cantata e ballata che rievoca le ultime ore della vita di Gesù Cristo, dalla dolorosa orazione nell’Orto degli Ulivi fino alla drammatica crocifissione sul Golgota: un modo moderno e originale di raccontare gli eventi centrali della fede cristiana.
Testi e coreografie, curati da Stefano Stopponi, patron della “Crazy Gang”, sono realizzate con particolare attenzione alla resa della parola evangelica sia nelle canzoni sia soprattutto nei movimenti di danza.
«Riaprire la stagione di iniziative culturali al centro sociale con una rappresentazione così importante e così curata – ha dichiarato il sindaco, Antonio D’Aristotile – rappresenta per la cittadinanza e l’amministrazione la dimostrazione di quanto i giovani che amano il proprio paese possano essere protagonisti dello sviluppo, culturale e non solo, del territorio in cui vivono. Sono orgoglioso come amministratore di poter accogliere una compagnia di livello nazionale con una pièce così impegnativa nelle sale polifunzionali del nostro paese».

14 settembre 2007

Ripa Teatina: Cerimonia solenne per il nuovo gonfalone comunale

Il prefetto, Aldo Vaccaro, consegna domani a Ripa Teatina
le miniature del nuovo gonfalone comunale


Ripa Teatina, 14 settembre 2007

Nel corso di una solenne seduta del consiglio comunale, domani pomeriggio alle 19.00, il prefetto, Aldo Vaccaro, consegnerà al sindaco di Ripa Teatina, Mauro Petrucci, le miniature del nuovo gonfalone municipale, realizzato dopo una lunga ricerca araldica presso il dipartimento delegato della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il nuovo gonfalone, che rappresenta una torre gialla su sfondo celeste sormontata dalle lettere maiuscole R e T con il motto “Felix Terrae Ripae Vniversitas”, sarà realizzato a breve, sostituendo quello vecchio che non rispondeva alle rigide regole dell’araldica tradizionale.
La cerimonia di consegna sarà seguita dalla tradizionale “Festa della Terza Età”, che ogni anno viene organizzata dagli anziani del Centro Sociale Diurno “Giovanni Paolo II”.
«La grande valenza simbolica – ha dichiarato il sindaco, Mauro Petrucci – del gonfalone municipale, che rappresenta l’unità della popolazione cittadina stretta attorno ai suoi colori e la sua tradizione, non poteva che essere sottolineata da una cerimonia solenne in cui il rappresentante del Governo nazionale viene ricevuto dal consesso civico che rappresenta tutta la cittadinanza. Un simbolismo che non è vuoto e formale, ma che vuol significare la profonda unità tra centro e periferia, che operano in sinergia per il benessere di tutti».

11 settembre 2007

Ripa Teatina: Petrucci sulla vicenda Del Turco-Partito Democratico

Partito Democratico e le scelte di Del Turco:
le riflessioni di un sindaco deluso


Ripa Teatina, 11 settembre 2007

Sulla vicenda Del Turco-Partito Democratico, inoltro una riflessione del dott. Mauro Petrucci, sindaco di Ripa Teatina, presidente dell’Unione dei Comuni delle Colline Teatine e componente del Comitato Ristretto dei Sindaci della Asl di Chieti-Ortona.

«Alla luce delle vicende relative alla designazione del candidato alla segreteria regionale del costituendo nuovo Partito Democratico e senza voler entrare, per pudore, nel merito delle modalità per nulla democratiche ed a spregio della base, ritengo di dover fare alcune riflessioni e considerazioni:
1. Quello che poteva essere un nuovo laboratorio di idee e confronti per cercare di uscire dalle paludi dell’attuale politica italiana, di fatto, a causa del metodo di attuazione con designazioni verticistiche, frutto di compromessi e spartizioni, ha inficiato e vanificato tutto allontanando quanti avrebbero potuto prendere in considerazione un’adesione ad un nuovo partito moderno che dovrebbe superare la vecchia metodologia di gestione e che si ponga con attenzione ai giovani, sempre più lontani dalla politica.
2. Secondo punto, ma forse più importante, si riferisce alle condizioni poste dal Presidente Del Turco. In particolare, se egli ritiene di dover e poter mettere quello che è stato il mandato di delega dell’elettorato a governare l’Abruzzo come posta in palio, o, peggio ancora, come ricatto contro la designazione di D’Alfonso, allora penso che il Presidente non farebbe bene a dimettersi ma deve assolutamente farlo, perché solo aver pensato una cosa del genere lo delegittima dal suo ruolo di eletto dai cittadini e non da un partito; tutto questo se siamo ancora un paese libero e democratico e non per partigianeria nei confronti di un candidato o di un altro.
3. Quanto sopra testimonia una scarsa considerazione dell’intelligenza dei cittadini che evidentemente sono ancora considerati, secondo gli stereotipi di vecchi e, per fortuna, sconfitti regimi, soggetti passivi. Evidentemente Del Turco e Marini pensano che, partiti soldati semplici dall’Abruzzo, siano tornati da “consoli” con pieni poteri sulla “colonia Abruzzo”, ignorando che, però, questa è una Repubblica, cioè “res publica”, dal latino cosa pubblica, e non privata. E’ veramente questo che vogliono o meritano gli abruzzesi? Riflettiamo!
Mi sento di poter dire questo da uomo libero e, soprattutto da sindaco di un piccolo comune al servizio solo dei propri cittadini e sicuro di interpretare il pensiero di molti colleghi che si aspettano interventi incisivi e costruttivi dall’attuale giunta regionale. L’invito, agli amministratori locali ed agli esponenti della cosiddetta società civile, è quello a considerare l’opportunità di aprire un dibattito alternativo, che possa portare a soluzioni veramente nuove e che tengano conto delle esigenze vere dei cittadini, in occasione delle future scadenze elettorali».

07 settembre 2007

Vacri: XIII Gimkana Western

Decine di cavalli con cavallerizzi stile “vecchio West”, un duro percorso da completare: domenica la XIII edizione della “Gimkana Western” e della “Rassegna dei cavalli da sella” a Vacri


Vacri, 7 settembre 2007

Torna domani pomeriggio, 8 settembre, presso il campo sportivo “Dino Ferrara” di Vacri, la “Rassegna dei cavalli da sella” e la “Gimkana western”, che raccolgono migliaia di appassionati di equitazione da tutta la regione e che è arrivata alla tredicesima edizione. L’idea, nata dalla passione di Marcello Ferrara, oggi assessore alla cultura del Comune di Vacri, è stata sposata dall’amministrazione comunale e dall’associazione culturale “Akros” che organizzano la manifestazione.
La rassegna inizierà alle 16.00 con la sfilata dei cavalli, tutti bardati secondo i canoni del vecchio West, compresi i loro cavalieri, che rigorosamente indosseranno gli abiti dei cow-boy americani di fine Ottocento. Una giuria tecnica, composta da veterinari esperti nel settore, assegnerà il premio alla coppia cavallo-cavaliere migliore. Dopo la proclamazione del vincitore della rassegna, inizierà la gimkana western, una competizione di velocità e regolarità, fatta di percorsi obbligati, sparsi di balle di paglia, sentieri di paletti e file di barili. I partecipanti dovranno evitare gli ostacoli, non cadendo nelle previste penalità.
Questa XIII edizione della “Rassegna dei cavalli da sella” e della “Gimkana western” vedrà protagonisti quaranta cavalli di dieci diverse razze. Ci saranno arabi, quarter horse, purosangue, palomini, andalusi, avellignesi, morgesi, paint horse. I vincitori avranno un trofeo artistico realizzato appositamente da un artista locale, mentre al termine della giornata, tutti i partecipanti e il pubblico saranno invitati ad una “cena sotto le stelle”, a base di piatti rigorosamente abruzzesi.
«Per tutta la cittadinanza di Vacri – ha dichiarato il sindaco, Antonio D’Aristotile – è una gioia poter accogliere ogni anno appassionati di cavalli da ogni angolo della nostra regione ed anche da fuori Abruzzo: questa manifestazione costituisce una delle punte di diamante del nostro paese».

03 settembre 2007

Ripa Teatina: Chiusura della mostra su Rocky Marciano

Quattromila visitatori in quatto mesi: si è chiusa con un bilancio straordinario la mostra su Rocky Marciano a Ripa Teatina


Ripa Teatina, 3 settembre 2007


Si è chiusa ieri sera con una speciale cerimonia, alla quale hanno partecipato numerose autorità civili e sportive, la mostra internazionale “Da Rocco Marchegiano a Rocky Marciano – Sessant’anni di ring”, che, apertasi lo scorso 21 aprile, ha convogliato nell’ex convento di Santa Maria della Pietà di Ripa Teatina ben quattromila visitatori, come risulta dal registro delle presenze compilato da quanti hanno deciso, da tutta Italia ed anche dall’estero, di conoscere meglio la vita e i segreti dell’unico campione dei pesi massimi a non essere stato mai battuto sul ring.
«Un risultato straordinario – ha commentato Umberto Aimola, vicepresidente della Provincia con delega allo Sport, organizzatore della mostra – che premia un’idea vincente ed un gruppo di giovani che si è impegnato a fondo nella realizzazione della mostra. Abbiamo avuto l’interesse di tutto il mondo del pugilato italiano, con articoli apparsi in tutte le riviste nazionali e sui quotidiani sportivi, specializzati e generalisti. L’itinerario della mostra non si ferma: dopo la tappa a Siena, l’esposizione si ferma a Pescara, a partire da sabato 8 settembre, poi a Firenze, a Roma e programmiamo anche due tappe Oltreoceano, a New York e Toronto».
«Finalmente – ha aggiunto il sindaco, Mauro Petrucci – tutti sanno ora che le origini di Rocky Marciano sono qui in provincia di Chieti e a Ripa Teatina. Il riscontro che abbiamo avuto è stato superiore ad ogni attesa, ora desideriamo che la mostra possa girare l’Italia e il mondo, prima di tornare qui e renderla permanente in un museo o un centro di documentazione, al quale inizieremo a lavorare da subito. Ringrazio la Pro-Loco e tutti coloro che si sono adoperati per la riuscita di questo evento straordinario per la nostra piccola comunità».
A chiudere gli interventi, ci sono stati Francesca Mancini, curatrice della mostra, Bruno Di Paolo, consigliere regionale, Domenico Di Battista, presidente regionale della Federazione Pugilistica Italiana, Amedeo D’Ortona, consigliere provinciale.