“I CdA di ATO ed ACA finora hanno creato solo clientele”:
lo afferma il sindaco di Ripa Teatina, Mauro Petrucci
Ripa Teatina, 14 marzo 2006
Il sindaco di Ripa Teatina, Mauro Petrucci, dopo l’ultima infruttuosa riunione delle assemblee dell’Ambito Territoriale Ottimale (ATO) e dell’Azienda Consortile Acquedottistica (ACA) ha rilasciato la seguente dichiarazione, che è stata sottoposta e condivisa da numerosi primi cittadini dei Comuni che fanno parte dei due organismi:
«Dopo l’ennesima convocazione e puntuale rinvio delle assemblee di ATO 4 ed ACA è giunto il momento di denunciare pubblicamente tutti i disagi ed i danni che questo, ormai usuale e puntuale, modo di gestione di questi due enti arreca alle amministrazioni comunali ed ai cittadini-contribuenti.
«In solo quattro anni oltre la metà delle convocazioni delle suddette assemblee avevano puntualmente all’ordine del giorno nomine di presidenti e componenti vari. Tutta l’attività è stata incentrata solo ed esclusivamente in trattative di mera logica spartitoria di poltrone e cariche, ignorando completamente la ragione vera per la quale questi enti erano stati istituiti: una gestione più efficiente e razionale del ciclo delle acque e delle reti fognarie nell’interesse degli utenti. Mera utopia!!!! Vista la realtà dei fatti.
«I comuni aspettano impotenti da anni la realizzazione di reti idriche e fognarie. I cittadini che, da sempre sono abituati ad avere negli amministratori locali i referenti ai quali esporre le proprie istanze, li considerano, ormai bugiardi ed inaffidabili, attribuendo solo ed esclusivamente a loro le responsabilità per le inadempienze ed i ritardi nella realizzazione delle opere promesse.
«Non possiamo permettere che ciò continui a ripetersi. I veri responsabili devono prenderne atto ed intervenire.
«Dopo mesi ed oramai anni passati a rimbalzarsi le competenze tra ATO ed ACA, su chi e come dovesse assumere mutui, pare ne sia stato acquisito uno da istituto bancario, il cui importo risulta essere inferiore al totale previsto per la realizzazione delle opere approvate. Senza considerare che i suddetti importi si riferiscono per la maggior parte a progetti, preliminari ed esecutivi, ormai vecchi di alcuni anni e sicuramente inadeguati ai prezziari in vigore oggi. Questo comporterà la realizzazione di solo una parte di essi: quali? E nel frattempo si cominciano a pagare le rate, con relativi interessi, del mutuo di fatto inutilizzato.
«L’unica certezza che emerge, riflettendo sulla storia di questi ultimi anni, è che i c.d.a hanno funzionato e funzionano molto bene solo per costruire “clientele” e come trampolini di lancio per candidature a poltrone più ambite e prestigiose.
«Quindi si sospendono le attività apponendo il cartello “chiuso per elezioni” e, considerato che è consuetudine votare ogni anno, il tempo che resta andrà impiegato per le trattative necessarie ad individuare e negoziare sui nomi di chi dovrà sostituire nei c.d.a i “promossi”.
«Le ragioni di questa denuncia sono dovute, pertanto, alla necessità di fare piena luce su questi ritardi e per richiamare l’attenzione degli organi di governo regionale ad intervenire a tutela di tutti i cittadini.
«Un appello rivolgo, invece, ai colleghi Sindaci che riconoscono come prima responsabilità il tener fede al mandato di delega avuto dagli elettori e che a loro devono prima di tutto rispondere, a prendere atto di questa situazione ed a concordare modalità di intervento ed azioni finalizzate alla realizzazione tempestiva delle opere.
«Qualora il senso di responsabilità e ragionevolezza non dovesse prevalere non saranno escluse altre forme di intervento con il coinvolgimento di cittadini e di altri organi competenti».